San Marino. Rilanciare la Smac card con il versamento di parte dello stipendio di dipendenti pubblici, pensionati e dipendenti, meglio se frontalieri … di un lettore

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo due mesi di lockdown forzato e dove tutti i sammarinesi hanno dovuto forzatamente acquistare in territorio, lo Stato ha la possibilità tramite la Smac di valutare e quantificare l’ammontare della spesa nel settore alimentare. E soprattutto quanto viene speso fuori territorio in periodi normali. La stessa percentuale più o meno vale per tutte le categorie merceologiche di beni venduti al dettaglio.

Questo, a conti fatti, serve per  capire quanto perdiamo di consumo interno, che significa posti di lavoro, monofase e reddito.

Eliminare queste perdite gravose per un periodo ancora più lungo vorrebbe dire una ripresa piu’ rapida e di qualità migliore. Lo strumento potrebbe essere la tanto vituperata Smac, ovvero la moneta interna che c’è già!

Se sulla SMAC CARD ci carichiamo, visto il periodo, una buona percentuale di pensioni e stipendi pubblici e soprattutto di frontalieri, ecco fatto che lo Stato si ritrova quella liquidità interna che ha bisogno; ovviamente non sua, ma che può gestire.

I sindacati dovrebbero capire altrimenti vedo grandi riduzioni di stipendi e pensioni se non licenziamenti in massa. Qualcosa bisogna fare e subito!

Un lettore.