E’ stato un giovane moldavo di 19 anni, figlio della compagna/moglie di nazionalità moldava del sammarinese G.N. di Serravalle, che ha dato uno/due al vicecomandante della brigata di Serravalle della Gendarmeria. Cazzotti ben assestati al volto!
Lo stesso giovane moldavo è stato scarcerato su ordine del Commissario della Legge Antonella Volpinari, dopo aver accertato che lo stesso non aveva problemi psichici (è stata eseguita una perizia medica nella mattinata di oggi).
Il giovane moldavo diciannovenne era stato fermato dopo che aveva colpito violentemente il vicecomandante 57enne della brigata della Gendarmeria di Serravalle presso l’abitazione del Nanni. I gendarmi erano stati chiamati per via di una lite (l’ennesima) familiare. Infatti sembra che non sia la prima volta che lo stesso alza le mani sul patrigno sammarinese, e questi esausto per le violenze subite abbia chiamato le forze dell’ordine.
All’arrivo i gendarmi hanno cercato di farlo ragionare, ma il ragazzo – invece – ha aggredito il gendarme con ripetuti pugni al volto, provocandogli lesioni guaribili in 7 giorni. A quel è stato punto utilizzato il Taser (pistola elettrica) per fermarlo. Poi ammanettato, portato al Comando eppoi in carcere. Ma la sua permanenza a spese dello stato sammarinese è durata poco, se non pochissimo. Oggi – delle 15,30 – era già fuori.
Al giovane, comunque, è stato aperto un procedimento penale. Fra due anni avremo il processo e se condannato non farà nemmeno un giorno di carcere, ma espierà la pena presso i servizi sociali.
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