Comunicato relativo al furto avvenuto nel giorno 13 novembre 20, presso un
Bar di Dogana e del successivo rintraccio del malvivente.
“La Guardia di Rocca comunica che, dall’immediata attività d’indagine scaturita
conseguentemente al furto di alcune centinaia di euro asportati nel pomeriggio del 13
novembre u.s. da un ignoto ladro e contenute nel porta monete per la raccolta delle
mance, posto sul bancone di una attività di ristoro di Dogana, è stato fermato e
denunciato in stato di libertà l’autore del gesto, ovvero il sessantaquattrenne
pregiudicato F.M. residente a Milano.
Nei fatti si riferisce che, grazie all’impianto di videoregistrazione presente
all’interno del locale, è stato possibile individuare la fisionomia del malvivente e
riconoscere il mezzo in uso, ovvero un camper di colore bianco.
Il supporto richiesto e ricevuto dai colleghi della Centrale Operativa Interforze
(C.O.I.) ha consentito in maniera sollecita l’individuazione della targa del mezzo ricercato
e del contestuale inserimento, già nella serata del fatto, nel sistema di rilevamento.
All’indomani mattina, 14 novembre u.s., il ritorno in Territorio del camper
ricercato con targa italiana, ha consentito alla C.O.I. di allertare ed attivare le pattuglie
presenti nell’area di Dogana.
Le ricerche davano un esito positivo nel momento in cui, un Sottufficiale della
Sezione Operativa del Corpo, rinveniva il mezzo in un parcheggio di Dogana. Detto
militare individuava e riconosceva il conducente del mezzo, nonché autore del furto in
argomento. Per questo, anche con l’ausilio di una pattuglia della Polizia Civile
sopraggiunta di supporto, F.M. è stato tradotto presso gli uffici della Sezione Guardia di
Rocca di Dogana per l’espletamento degli adempimenti. Il prevenuto è stato interrogato
con le garanzie di legge ed ha ammesso l’addebito. La somma di denaro è stata posta a
sequestro, così come anche le numerose bottiglie di liquori e di vino mantenute nel
camper e per le quali l’interessato non ha fornito giustificazioni plausibili circa la loro
provenienza.
L’interessato è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, per i
seguiti di competenza.”
Sezione Operativa Guardia Di Rocca Dogana
