SAN MARINO. ”RINUNCIAMO ALLA RINUNCIA?”. Rete sul Progetto di Legge per abolire l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine per i sammarinesi naturalizzati

Che fine ha fatto il Progetto di Legge per abolire l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine per i sammarinesi naturalizzati?
Nel nostro Paese la doppia (o persino tripla) cittadinanza è una realtà diffusa: sammarinesi che possiedono anche la cittadinanza italiana, statunitense, argentina o francese, ma anche naturalizzati – per lo più italiani – che, dopo aver atteso i 10 anni previsti per legge e  giurato, non hanno ancora rinunciato alla loro cittadinanza d’origine.
Dopo che il Consiglio Grande e Generale aveva accolto, oltre un anno fa, un’Istanza d’Arengo che chiedeva l’abolizione di questa discriminazione tra cittadini, sembrava che la strada per una riforma fosse finalmente in discesa.
E invece?
Dallo scorso gennaio, dopo la presentazione (tardiva) del Progetto di Legge da parte del Governo sollecitato da un nostro emendamento alla Legge Sviluppo, della proposta si sono perse le tracce.
Ora si discute su quale sia la sede istituzionale più adatta per discuterne: l’aula Consiliare, come deciso dopo la prima lettura, o la Commissione I, come vorrebbe la maggioranza? Un rimpallo, tra tecnicismi e cavilli procedurali, che somiglia molto a un pretesto per guadagnare tempo.
Perché questa stucchevole tarantella dilatoria su una questione tanto sentita dalla popolazione? Il vero nodo è politico: la maggioranza, indaffaratissima nella spartizione politica delle poltrone degli uffici apicali, è tutt’altro che compatta su questo tema e il rinvio è l’unico strumento utile per evitare di arrivare ad uno scontro interno potenzialmente esplosivo. Alla faccia della volontà popolare!
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