La figura del Procuratore del Fisco è stata riportata nell’alveo della legge dal Collegio Garante e stabilito nero su bianco che il parere del Procuratore del Fisco nel procedimento penale, nella fase inquirente nel caso in cui il Commissario della Legge dispone l’archiviazione del procedimento, NON E’ VINCOLANTE.
In sostanza anche se il Procuratore del Fisco esprime un parere negativo all’archiviazione il Commissario Inquirente può comunque disporre l’archiviazione o effettuare un supplemento di indagini ma alla fine archiviare anche con parere negativo del PF, che a questo punto perde del tutto la sua efficacia o comunque quella che si era data sino ad ora con una prassi consolidata nel tempo.
Questo è quanto è stato deliberato dal Collegio Garante con sentenza il 2 settembre 2020 che di fatto ha accolto le nostre perplessità, mie e dell’avvocato Achille Campagna, relativamente ad una prassi consolidata che vedeva quasi sempre il Commissario della Legge rinviare a giudizio qualora ci fosse stato un parere negativo all’archiviazione da parte del Procuratore del Fisco.
La legge non lo prevedeva ed è stato evidenziato. Ora, come peraltro era previsto dalla legge, il parere del PF sarà ininfluente e sicuramente NON VINCOLANTE.
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