Ho letto la lettera della direttrice della Biblioteca e l’Archivio di Stato, Laura Rossi: ”Quale Fondazione Franciosi”. Non voglio entrare nel merito della questione Franciosi: saranno altri a rispondere. Io mi soffermo su ” . Colgo l’occasione per ricordare che la documentazione di Franciosi ( 1864 – 1935 ), educatore, storico e studioso, politico e intellettuale fra i più conosciuti e stimati fuori San Marino, vissuto in un periodo cruciale della storia sammarinese di fine Ottocento e primo Novecento, costituisce una fonte inesauribile e imprescindibile per la ricostruzione della storia moderna sammarinese, così come lo è quella che, appartenente ad altri sammarinesi che si sono distinti fuori Repubblica e che hanno lasciato un segno profondo nel nostro recente passato (Balducci, Casali, Giacomini, Suzzi Valli, Zani), sta pervenendo o è già pervenuta presso la Biblioteca e Archivio di Stato”.
Io frequento la Biblioteca e l’Archivio per la ricostruzione dei miei libri. Essendo appassionato anche di storia sammarinese, noto con rammarico, che non si sia fatto caso di quello che c’è scritto sul sito della Biblioteca, perché, dai nomi dei sammarinesi da Lei menzionati tra parentesi nel suo articolo, manca quello di Giuliano Gozi. Una forte dimenticanza, anche perché Giuliano Gozi fa parte del recente passato come gli altri cinque; mentre Delfico e Mengozzi fanno parte giustamente del passato.
Sono consapevole che si dovrebbe conoscere il merito di tutti quei sammarinesi che hanno fatto la storia del nostro Paese. E quando si scrivono i nomi, bisogna avere un’ampia visione della nostra storia senza tralasciare nessuno perché le lettere pubblicate sulla stampa e sui siti internet sono lette sia da cittadini sammarinesi che conoscono la storia, sia da cittadini sammarinesi che non la conoscono appieno e sia da vari utenti che ne prendono spunto per ricerche o altro trovando quindi discrepanze con altri documenti che invece attestano altre verità.
Inoltre tratto dal libro di Malagola, L’Archivio Governativo della Rep. di San Marino, pag 177 cap II:
“documenti privati depositati in Archivio…..buona parte di queste raccolte di manoscritti e di stampe….., dal comm. Federico Gozi… Mi resta qui pertanto solamente a ricordare i manoscritti che, dopo i menzionati, pervennero all’Archivio. Essi furono alcuni manoscritti, contenenti le memorie di Giuliano Gozi sugli uomini illustri di San Marino…..Il comm. Gozi oltre una sere di 8 pergamene dei secoli XVI e XVII, fece presente all’Archivio di un libro di memorie sulla occupazione alberoniana….pag 37 Di poi il N.U. Sig. Federico Gozi, Bibliotecario, donò un volumetto di lettere autografate di Mons. Enriquez.”
Riguardo allo statista Giuliano Gozi, oltre i suoi meriti di governo (tra i tanti, ricordo la Convenzione con l’Italia del ’39 che compirà a breve i 75 anni), pubblico un breve elenco di attestati e onorificenze che aveva ottenuto anche all’esterno del nostro territorio: Diplomi, ordini equestri, medaglie al merito, cittadinanze onorarie ecc.
1921 – Commendatore della Corona d’Italia; 1922 – Commendatore della Legion d’Onore di Francia;
1923 – Chevalier of Order La Fayette; 1924 – Grand’Ufficiale dell’Ordine Danilo 1° del Montenegro; Grand Ufficiale della Corona d’Italia; 1926 – Grand Ufficiale della Legion d’Onore di Francia; Equitem a Magna Cruce ordinis Santi Silvestri Papae; 1927 – Medaglia al merito di 1° Classe (oro) della Repubblica di San Marino; 1928 – Grand’Ufficiale dell’Ordine di Nihan I/tikhar – Tunisia; Gran Cordone della Corona d’Italia; 1930 – Aureo Numismate ( Pii XI Pontefice Max ); 1932 – Equitem a Magna Cruce Ordinis Sancti Gregorii Magni; 1935 – Gran Croce dell’Ordine de Saint Charles ( Principato di Monaco ); Grande Ufficiale dell’Ordine dei Santi Silvestri Maurizio e Lazzaro; Gran Croce Magistrale con aggregazione in Gremio Religionis del Sovrano Militare Ordine di Malta; 1936 – Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia; 1940 – Cavaliere di Gran Croce dei Santi Silvestri Maurizio e Lazzaro; 1942 – Diploma di nomina a Cittadino Onorario di Arbe; 1951 – Argentea Cruce ( Anno Santo ).
Inoltre, una nota di monsignor Montini, Papa Paolo VI, riguardo San Marino così si espresse: Soltanto la coscienza civile può oggi apprezzare il sacrificio di un piccolo popolo che si affama per contribuire a sfamare, che raccoglie i perseguitati senza discriminazione. Un piccolo popolo che parla ai grandi …. Quando si parla e si parlerà del piccolo popolo sammarinese, si dovrà dire del grande popolo di San Marino.
Piergiovanni Volpinari