San Marino. Rissa di Pasquetta al Museo di Stato ???

Young Women FightingDopo un acceso scambio di battute me ne sono tornata al mio posto, a questo punto me la sono trovata alle spalle e ha cominciato a insultarmi pesantemente, abbiamo litigato verbalmente e lei mi ha messo le mani addosso. Non ci ho visto più e gli ho mollato un ceffone che gli ha fatto volare via gli occhiali” 

Un’incomprensione, una parola di troppo e voilà la scazzottata è servita.

E’ successo Lunedì di Pasqua al Museo di Stato in piazzetta Titano. Due guardia sala, dopo un diverbio, sono passate dalle parole ai fatti.
“Dopo un acceso scambio di battute con una collega me ne sono tornata al mio posto -racconta una delle due donne coinvolte nella zuffa- a questo punto me la sono trovata alle spalle e ha cominciato a insultarmi pesantemente, abbiamo battibeccato un po’ poi 
lei mi ha messo le mani addosso e a quel punto non ci ho visto più e gli ho mollato unceffone”, ceffone che gli ha fatto volare via gli occhiali.

A questo punto la cosa è degenerata.
“Mi ha cominciato a tempestare di pugni in faccia come fosse Rocky Balboa -prosegue la donna- e anche a me sono volati via gli occhiali. Poi ha preso la cornetta del telefono e ha cercato di colpirmi con quella ma io, avendo le spalle al muro, ho puntato contro questo la schiena e l’ho tenuta a distanza con le gambe”.

La rissa è proseguita tra l’incredulità di avventori e colleghi che hanno tentato di separare le due donne che se le stavano dando di santa ragione. “Mi ha pure minacciata di morte -continua a raccontare la signora- poi è uscita dal museo in direzione Pronto soccorso. Io ho chiamato mio marito che mi è venuto a prendere per accompagnare anche me all’ospedale”.

I referti parlano di ferite guaribili in pochi giorni per entrambe ma i lividi e le ecchimosi sono evidenti.

A questo punto ci auguriamo che il buon senso prevalga e che le due donne trovino il modo di non ripetere lo show (che deve avere allietato i passanti in piazzetta Titano dato che l’alterco è avvenuto di fronte alla porta di ingresso al museo), o che perlomeno la direzione dei Musei di Stato cerchi di tenerle il più lontano possibile tra loro onde evitare ritorni di fiamma e scene alla Fight Club. 

La Tribuna