San Marino. Ritardi della Pa, c’è chi chiede di rivolgersi alla magistratura. Anche i commercialisti chiedono una proroga, almeno per i redditi esteri

AlbaniA chiedere una proroga dei termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi è anche l’ordine dei Commercialisti ed esperti contabili, che su alcuni aspetti concorda col sindacato nonostante i grandi scontri i fase di approvazione della riforma fiscale. A mettere tutti d’accordo però sono i ritardi della Pa, che ora rischiano di ricadere invece su contribuenti e professionisti.

E così se da un lato i sindacati chiedono un posticipo dei termini, i Commercialisti, pur evidenziando i ritardi della Pa, chiedono almeno uno slittamento di alcune parti. “La nostra credo sia una proposta ragionevole – dichiara il presidente Marino Albani – so- prattutto in considerazione del fatto che non possono gravare sui professionisti e sui loro clienti le conseguenze derivanti da ritardi e problemi riconducibili oggettivamente alla Pubblica amministrazione”.

La richiesta, spiega Albani, riguarda “la proroga solo di una parte, quella relativa all’inserimento dei redditi esteri e solo per i privati, non per gli operatori economici”. In pratica così si salvaguarderebbe buona parte delle entrate Igr a beneficio della liquidità dello Stato. Albani ricorda anche di come l’Ordine avesse già a marzo sollecitato la segreteria sul rischio dei ritardi, anche perché i commercialisti sono determinati “non intendiamo pagare noi per ritardi della Pa” e infatti c’è già anche chi si è rivolto all’Ordine chiedendo “che si proceda con un esposto alla magistratura”.

La Serenissima