San Marino. Ritorna tra i fatti di cronaca giudiziaria la nota rogatoria del 2009 del PM PERLA LORI per la vicenda SMI-AMPHORA. 

Ritorna tra i fatti di cronaca giudiziaria la nota rogatoria del 2009 del PM PERLA LORI per la vicenda SMI-AMPHORA.

Infatti i PM romani Laura CONDOMI e Alberto PIOLETTI, nel procedimento a carico dei manager dell’ATAC di Roma (GABBATI, CASSANO, ANSELMO, BIANCHI) che è già in dibattimento innanzi al Tribunale di Roma e che avrà la prossima udienza a dicembre, hanno chiesto al Tribunale di San Marino l’autorizzazione ad utilizzare in tale processo le carte sequestrate dal PM Perla LORI nel lontano 2009 nella oramai famigerata rogatoria SMI.

Il Commissario della Legge Alberto BURIANI ha autorizzato lo scorso 21.09.2017.

Tutti gli imputati romani hanno opposto con reclamo al Giudice di appello penale tale autorizzazione perché essendo la rogatoria originaria del 2009, il Commissario della Legge avrebbe dovuto applicare la legge dell’epoca e notificare prima la rogatoria agli indagati.

Inoltre  le difese lamentano anche che la rogatoria SMI fu dichiarata inutilizzabile dallo stesso GIP di quel procedimento penale italiano e pertanto a fronte di una decisione italiana sulla validità della rogatoria anche il Commissario della Legge sammarinese avrebbe dovuto verificare la legittimità della richiesta prima di autorizzare.

I difensori italiani che hanno opposto l’autorizzazione concessa dal Commissario BURIANI sono l’Avv. Giulia BONGIORNO (difensore a suo tempo di Giulio Andreotti), il Prof. Stefano BORTONE entrambi di Roma e l’Avv. Filippo COCCO di Rimini, coadiuvati dai sammarinesi Avv. Maria SELVA e Avv. Gian Nicola BERTI.