San Marino. RITORNARE ALLE GRANDI PASSIONI ….. editoriale di Emilio Della Balda

emilio della baldaVorrei che così non fosse, ma vedo un Paese ripiegato su se stesso, triste, incerto, dove le grandi passioni non hanno più cittadinanza. Mentre aumentano le disuguaglianze, diminuiscono i diritti e le prospettive di futuro.

Esistono risorse sufficienti per garantire la solidarietà comunitaria e la giustizia sociale. Ma il governo spreca cifre enormi e tanti posti di lavoro. Sguazza nel clientelismo, nella disorganizzazione, nei regali ai proprietari delle banche e agli evasori, nelle spese inutili. Sta al servizio della cricca. Continua a raccontare favole, a  fare  annunci, a dispensare  propaganda  attraverso  giornali  e  TV governativi. Lavora per dividere le opposizioni con l’obiettivo di rafforzare il comando padronale della DC. Trasforma i cittadini in sudditi senza che loro se ne rendano conto. I cittadini protestano, si lamentano, sono scontenti, ma non riescono a trasformare questa energia in una concreta passione politica per la nostra Repubblica in pericolo. Così il governo è libero di mettere in pratica il “dividi e comanda”. E i cittadini lottano tra di loro invece di lottare per il cambiamento.

Questa situazione è molto dannosa, soprattutto per un Paese dominato dalle ingiustizie; dalla politica del debito da far ricadere sulle nuove generazioni; dal sistema concessorio che è stato, è e sarà la madre di tutte le tangenti e di tutte le ruberie; dal voto di scambio e dalle cordate che hanno delegittimato il Consiglio e falsificato le Consultazioni elettorali; da vergognosi intrecci tra affari e politica che hanno arricchito i ladri e impoverito gli onesti.

SE NON SI RITORNA ALLE GRANDI PASSIONI LA NOSTRA COMUNITA’ E’ MORTA.

Emilio Della Balda