San Marino. Riunione d’urgenza di Bcsm: avanti con la liquidazione di Asset. E chissenefrega del Tribunale. In atto colpo di Stato?

Questi signori qui sopra (Eccellentissima Reggenza esclusa ovviamente) hanno forse ancora più grandi responsabilità rispetto ai vertici di Banca Centrale che nonostante la sentenza di un Tribunale vanno avanti come se nulla fosse accaduto. La domanda è: perché? A chi devono rispondere? C’è qualcuno che pretende questo genere di comportamento? E’ in atto un colpo di Stato? Chi c’è dietro? Domande senza risposta ma è incredibile che Banca Centrale abbia deciso di chiudere comunque le filiali di Asset e dare seguito alla liquidazione coatta amministrativa, notizia che abbiamo ricevuto solo qualche minuto fa. Nonostante il giudice in sentenza metta nero su bianco tutte le grosse pecche di Banca centrale: “a quanto risulta – scrive la Pasini in sentenza – le misure volte alla risoluzione della crisi di Asset non sono state adottate e anzi l’intervento di BCSM con il blocco dei pagamenti è intervenuto solo dopo che dalla stessa erano fuoriusciti 60 milioni di euro”. Il danno, conclude il Magistrato, non riguarda solo azionisti e consiglieri. “Esso è passibile di ridondare sull’intero sistema economico-finanziario sammarinese e sull’interesse pubblico generale che l’operato di BCSM deve perseguire”. Danni che dunque ci sono stati ma che Banca centrale vuole reiterare: evidentemente per qualcuno la chiusura di Asset e il ricorso al debito è una priorità da perseguire al più presto. Insomma c’è solo un modo per fermare queste persone: i soci devono fare partire al più presto le denunce penali annunciate e la speranza è che qualora fosse ravvisato un reato possa scattare la misura cautelare proprio per evitare la reiterazione dello stesso. E la piazza deve ruggire la propria rabbia a rimandare a casa loro questi personaggi.