San Marino. Riuniti in assemblea i dipendenti del settore banche

Riuniti in assemblea i dipendenti del settore banche

I Dipendenti del settore bancario sammarinese, si sono riuniti in Assemblea nel pomeriggio del giorno 21 Settembre 2018 presso il Teatro Concordia di Borgo Maggiore, alla presenza delle OO.SS. e delle Rappresentanze Sindacali Aziendali: la partecipazione dei lavoratori è stata rilevante, così come sono stati numerosi ed interessanti gli spunti di riflessione emersi dal dibattito.

Dopo gli approfondimenti dei Segretari delle OO.SS., preso atto e condivise le relazioni e gli interventi esposti da parte degli stessi, i Dipendenti hanno condiviso i seguenti punti di attenzione e di criticità, riguardo ai quali verrà chiesto un immediato incontro con il Congresso di Stato, alla presenza delle OO.SS. e delle RSA aziendali.

I Dipendenti del settore bancario sammarinese, riuniti in Assemblea:

esprimono forte preoccupazione riguardo alla mancanza di un progetto di rilancio del comparto bancario e finanziario che scaturisca dalla più ampia ed approfondita condivisione, mediante un confronto costante e continuo con le Organizzazioni Sindacali e con i lavoratori del settore;

evidenziano rilevanti perplessità riguardo a tempi e modalità di riorganizzazione del sistema bancario, che vengano studiati ed imposti, senza la necessaria trasparenza ed approfondita condivisione, da parte di Banca Centrale o Fondo Monetario Internazionale con l’avallo del Governo;

auspicano che il progetto di rilancio e sviluppo del settore bancario sia compatibile con la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali e debba prevedere percorsi di riqualificazione e di formazione, anche di elevato livello professionale nonché strumenti straordinari per la gestione delle problematiche occupazionali e per accompagnare i dipendenti bancari nell’approccio con le nuove sfide dei prossimi anni;

stigmatizzano la costante presenza sugli organi di informazione di dati e notizie – spesso imprecise e fuorvianti – che riguardano le aziende del settore bancario sammarinese, che hanno come unico deprecabile risultato la ulteriore perdita di fiducia da parte della Clientela sammarinese e forense nel nostro “sistema Paese”;

ritengono indispensabile, in un ottica di sobrietà più volte richiesta da parte dell’ABS e delle Banche quale elemento necessario al rilancio del sistema bancario, che si inizi ad intervenire immediatamente e concretamente ridimensionando gli emolumenti ed i benefit, compresi i rimborsi di qualsiasi genere, percepiti dai dirigenti, dai livelli apicali e dai membri dei Consigli di Amministrazione delle banche sammarinesi;

ribadiscono che si dovrà provvedere a valorizzare, formare ed utilizzare proficuamente le risorse professionali interne; parallelamente si dovrà intervenire riducendo tempestivamente il ricorso alle continue consulenze esterne – molto spesso forensi, non sempre indispensabili e spesso di dubbia utilità – nonché alla immediata riduzione delle rilevanti somme fino ad oggi spese per le stesse;

ribadiscono inoltre la disponibilità a continuare, con senso di responsabilità e disponibilità, il percorso di rinnovo del contratto di lavoro, inspiegabilmente arenatosi da alcune settimane dopo la richiesta delle OO.SS. – ad oggi inevasa – di essere portati a conoscenza dei piani industriali, delle linee di sviluppo e, più in generale, delle prospettive dei sistema bancario sammarinese; in tale contesto, nel corso degli incontri, è stata espressa la disponibilità a valutare sacrifici economici temporanei, controbilanciati da garanzie occupazionali e professionali;

evidenziano la necessità di attivare concrete e tempestive azioni di responsabilità nei confronti dei membri dei C.d.A. che hanno portato il sistema bancario sammarinese nell’attuale situazione di emergenza e di perdita di fiducia e che quanto prima si definisca l’incompatibilità qualora i membri dei C.d.A. delle banche siano anche grandi debitori delle stesse;

auspicano, rispetto alla gestione ed al recupero degli NPL – Non Performing Loans –che vengano privilegiate le soluzioni interne che prevedano l’impiego di professionalità sammarinesi, massimizzando le percentuali di recupero e valorizzando l’esperienza professionale sinora accumulata a tal riguardo; i progetti di gestione non potranno prescindere dalla più ampia condivisione e trasparenza sia sulle modalità che sul veicolo tecnico utilizzato;

stigmatizzano, rispetto alle annunciate integrazioni e/o fusioni aziendali, le modalità con cui si è dato avvio allo studio preliminare, peraltro utilizzando un unico advisor, privilegiando un percorso ad oggi non trasparente e né condiviso che potrebbe comportare, tra l’altro, il rischio di rilevanti criticità occupazionali e di impatto sulla Clientela;

chiedono di attivare con la massima celerità tutte le riforme necessarie per semplificare ed efficentare le norme e le leggi che regolamentano il sistema bancario sammarinese, introducendo anche le modifiche di Legge per rendere più agevole, veloce e redditizio il recupero degli NPL;

denunciano il tentativo posto in essere dal Governo di bypassare i contratti collettivi di lavoro esistenti – in particolare quelli del settore industria e banche – con la proposta di tagli economici alle retribuzioni introdotti per legge a carico delle società controllate , in spregio alle regole ed ai diritti dei lavoratori;

rinnovano il mandato alle OO.SS. per ribadire in tutti i tavoli di confronto la necessità imprescindibile della massima trasparenza e della più approfondita condivisione dei progetti di rilancio e sviluppo del sistema bancario sammarinese, avendo come obiettivo prioritario la valorizzazione delle professionalità e dei livelli occupazionali esistenti.

San Marino, 21 Settembre