San Marino. Roberto Battaglino è amico di Alberto Buriani?

Roberto Battaglino e Alberto Buriani

Battaglino e Buriani sono da sempre ”compagni di viaggio”. Sono stati inseriti nell’organico del tribunale, prima come uditori e poi come Commissari della Legge sin dai primi anni 2000. Entrambi per parecchio tempo sono stati giudici inquirenti penali; nello stesso periodo. I loro uffici erano l’uno di fronte all’altro.

Lavorando gomito a gomito per tanto tempo e frequentandosi nel lavoro è normale che possa nascere un’amicizia, come anche un’antipatia. Ma DI AMICIZIA è lo stesso Roberto Battaglino che lo scrive in una richiesta di astensione nel procedimento che ha visto il Commissario della Legge Alberto Buriani prima condannato con decreto penale dal Commissario Morsiani poi per essere rinviato a giudizio, in quanto si è opposto al decreto penale, per le false accuse contro il Commissario Pierfelici. Procedimento del 2017 che andrà molto probabilmente prescritto visto il tempo che si è perso inutilmente.

In tale procedimento, in una missiva ai Garanti, Battaglino scrive: ”persone entrambe (Buriani e Pierfelici) con le quali il sottoscritto ha un rapporto di lavoro (e che forse potrebbe essere definito o visto come AMICIZIA). E quindi doveroso – sono sue parole – chiedersi e dunque rilevante verificare se nella specie il sottoscritto possa trattare il presente procedimento penale e dunque giudicare colleghi dello stesso ufficio giudiziario, stante il rischio di condizionamento psicologico, essendoci delle relazioni personali e di frequentazione derivanti dal rapporto di lavoro”.

Eppoi dopo: ”Questa doverosità, prosegue il giudice remittente, discende dall’art.3, comma 16 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali: secondo tali articoli tutte le persone hanno diritto ad un equo processo, vale a dire essere giudicati davanti ad un tribunale equo ed imparziale, dove il requisito dell’indipendenza fa riferimento all’assenza di pregiudizi e preconcetti o anche all’assenza di un interesse personale al caso (che sia di ostilità o di favore). (…)

Nel 2019 Battaglino firma una lettera assieme diverse colleghi tra cui Buriani, inviata poi alle autorità europee, dove critica in maniera aspra le iniziative dell’attuale esecutivo sulla questione giustizia. E palese che in questo caso, e forse non solo in questo, ci sia assonanza di idee.

Amicizia negata, un annetto dopo, in un’altra richiesta di astensione (gli era stato richiesto di astenersi in un procedimento dove era si parlava dell’appartamento di Buriani e dove lo stesso era fortemente citato) dove scrive che anche se erano compagni di lavoro poi non c’era tutta questa amicizia.

Infine c’è un altro episodio degno di nota. Roberto Battaglino il 25.06.2021 scrive una lettera al dirigente Canzio dicendo di essere incompatibile a giudicare Buriani in tutti i suoi procedimenti penali aperti in quanto già nominato come giudice decidente di primo grado nel procedimento cd. Titoli (500/17). Canzio approva e lo sostituisce con il Commissario Santoni. La lettera viene scritta dopo la lettura della sentenza del Prof. Roberto Bin, che di fatto reintegra Buriani nel suo posto da Commissario della Legge. Prima della redazione della lettera, cioè prima del 25.06.2021, Battaglino ha lavorato su quegli stessi casi, assieme al Commissario Beccari, che vedono imputato anche Buriani e che allora era sotto sindacato.

Questi sono i fatti. Ognuno si faccia la sua opinione e pensi quello che vuole.