San Marino. Roberto Benedettini: «Troppi impostori nel calcio, con la denuncia voglio smascherarli»

roberto benedettini«Ho fatto denuncia perchè voglio smascherare questi truffatori che girano nel mondo del calcio. E voglio soprattutto guardare in faccia questo personaggio, per potergli dire cosa penso di lui». Roberto Benedettini, il padre di Elia, portiere della Nazionale sammarinese, spiega la sua disavventura: «A fine agosto vengo contattato via email da un soggetto che si presenta come conoscente di un mio amico che lavora per la Federazione italiana di calcio–racconta–. E’ ferratissimo su tutti i giocatori e mi dice di operare nel mercato spagnolo dove, sostiene, di avere anche la base. Mi fido perchè dice di essere in contatto con il mio amico. Dopo qualche giorno mi fa sapere che una squadra spagnola, la Lleida, è interessata a mio figlio Elia. Mi chiede 3500 euro per i documenti per svincolare il ragazzo e portarlo in Spagna. Glieli invio tramite bonifico bancario, ma non lo incontro mai. Mi documento sulla futura società di mio figlio e prendo i biglietti per andare in Spagna». Fino alla sera precedente, tutto bene, poi, all’improvviso la sorpresa.
«Mi chiama al telefono–aggiunge Benedettini–e mi dice che si è fatto male il portiere del Carpi e che la società emiliana vuole mio figlio. La cosa mi puzza, chiamo subito il mio amico della Federazione e scopriamo che è tutta una bufala. Così decido di fare la denuncia in Italia, per poter smascherare i troppi truffatori che cercano di approfittare della buona fede di molti». Il Resto del Carlino