Il nuovo direttore generale della tivù di Stato audito stamane in Congresso di Stato. Su quanto accaduto nella riunione di oggi, martedì 12 novembre, ne hanno dato contezza i Segretari Federico Pedini Amati e Alessandro Bevitori nella consueta conferenza stampa. Tutti i fari della politica, dunque, accesi sull’emittente pubblica per la quale il direttore Roberto Sergio ha illustrati i punti di forza e quelli deboli, ma già con un piano pluriennale di rilancio pronto a partire dall’inizio dell’anno prossimo.
Prima mossa: risanamento del bilancio, chiuso lo scorso anno con 2 milioni di deficit e che già è stato rimesso in bonis con alcuni risparmi, a cui si sono aggiunti gli interventi di San Marino e della stessa Rai. Il bilancio consuntivo 2024 chiuderà in attivo, o quasi. Secondo passo, la volontà di ridisegnare il palinsesto, anche per catturare alcune pubblicità Rai. Di conseguenza, verrà ridisegnata anche parte della redazione, senza tuttavia rinunciare a nessuna delle circa 70 professionalità attualmente presenti nella struttura. “I dipendenti sono una grande risorsa – ha detto Pedini Amati riferendo le parole del DG – sono stati coraggiosi, oltre che bravi, ad affrontare fasi difficili come la morte di un direttore e le improvvise dimissioni di un altro”. Terzo pilastro di intervento, la parte infrastrutturale e tecnologica, che comunque ha alcuni aspetti molto avanzati.
Spiegata la nomina ad interim, sulla quale si sono consumate molte speculazioni. È prassi della Rai, è stato detto, che chiunque vada a ricoprire un altro ruolo in aggiunta a quello che ha già, lo assume ad interim, ma solo formalmente, perché poi anche il secondo incarico non avrà scadenza. Roberto Sergio, dunque, è destinato a rimanere, tanto più che lo ha fatto per sua personale scelta. Nessuno infatti avrebbe potuto “spedirlo” sul Titano essendo attualmente direttore Rai e avendo già ricoperto l’incarico di amministratore delegato. Tutto ciò ha fatto un’ottima impressione in Congresso, tanto più che è arrivato con due consulenti di altissimo livello professionale, due specialisti che lo affiancheranno in questo suo nuovo, ambizioso obiettivo.
“Ha idee molto chiare sulle potenzialità della nostra tivù e sulla ricerca delle forme di sostenibilità più efficaci” ha richiamato Bevitori. “Quello che ha detto e come l’ha detto, ci ha piacevolmente stupiti. Le nostre aspettative sono molto alte”.
Di seguito, i due Segretari d Stato hanno commentato l’agenda politica all’indomani di un Consiglio che ha registrato il superamento di un carico assai gravoso, come quello dei decreti derivanti dalla passata legislatura; e alla vigilia del Consiglio di novembre, in cui arriverà la prima lettura del bilancio di previsione. Ma questa volta sarà un documento squisitamente tecnico, la parte programmatica sarà deviata su un altro provvedimento, che non avrà vincoli temporali per la sua approvazione. Si entra nel vivo della legislatura attuale anche con due altri argomenti di grandissimo impatto: l’Accordo UE, che sta andando avanti e che già comincia a dare segnali positivi. La sua messa a punto arriverà all’inizio dell’anno prossimo. L’altro tema importante è l’emergenza casa a causa di un mercato degli affitti fuori controllo e di un’edilizia sociale totalmente priva di abitazioni da mettere a disposizione delle famiglie più bisognose. Ci stanno lavorando in prima persona, ciascuno per le sue competenze, i Segretari Matteo Ciacci e Marco Gatti. Infine, ma non da ultimo, il settore turistico, all’indomani del rientro del Segretario Pedini dal WTM di Londra. In questa sede infatti, oltre ad importanti incontri di natura politica, il Segretario ha avuto modo di confrontarsi con i rappresentanti dell’Arabia Saudita, i quali hanno riconfermato un doppio interesse sul Titano, ovvero per portare sia nuovi investimenti, sia i fondi già deliberati.
Angela Venturini