Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?”
Della serie “Io so io e voi non siete un caxxo”. Scrivo per denunciare un fatto. Il dottor Carlo Romeo, direttore di Rtv, pensa di poter fare il suo comodo qui a San Marino. Nonostante i suoi 6 posti auto interni si diverte a lasciare la macchina di proprietà di Rtv (tra l’altro non capisco, visto il suo lauto stipendio come mai non ne usi una propria), davanti a all’entrata delle porte dei garage da dove anche io debbo entrare.
L’ho avvisato addirittura con un biglietto sul vetro pregando di lasciare il passo a chi come me paga l’affitto.
Ho dovuto fare intervenire la Polizia civile alla quale ho chiesto di rilasciarmi il verbale dell’accaduto. Ma si sono rifiutati di darmi copia del verbale e di comunicarmi i loro nomi… “tanto è tutto registrato” dicono! Si sono limitati a suonare il campanello… grazie a far quello ero buono anche io.
Io volevo che constatassero l’ infrazione, ma la risposta è stata: “Ci sta facendo perdere tempo” insomma non c’è niente di scritto. Per loro era un diverbio tra vicini… peccato che la proprietà ove il dottor Carlo Romeo ha parcheggiato è dello stato e io avendo pagato l’affitto in regola dal mio stipendio di lavoratore privato ho il diritto di passare e quando non sia possibile chiamare la Polizia civile per far rimuovere qualsiasi cosa ostruisca l’ingresso della mia proprietà privata.
Grazie per il servizio reso…suonare un campanello e sentirsi dire che faccio perdere tempo a chi dovrebbe tutelare i cittadini.
Davide Terenzi
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Abbiamo chiesto un commento (scrive La Tribuna) al Dg di Rtv che ha risposto che si era “già scusato con il giornalista Terenzi per il disagio provocato in una giornata di emergenza, disagio legato a un parcheggio ancora non regolamentato” di cui spesso è rimasto vittima lui stesso, nonché “ai problemi di traffico in città giovedì con il Rally in corso”. La Polizia Civile a suo avviso “ha fatto più del suo dovere, visto che sarebbe stato sufficiente un colpo di citofono o una telefonata all’amministratore del condominio intervenendo e risolvendo il problema in meno di tre minuti”. Il resto, secondo il Dg, “sono opinioni personali più o meno opinabili di cui, volendolo, ci si può fare una ragione”.
La Tribuna