La decisione che non è stata facile da maturare, è determinata unicamente da considerazioni strettamente personali, non disgiunte dal desiderio di riprendere con maggiore assiduità interessi e passioni culturali che per lungo tempo ho in buona parte tralasciato.
Con queste parole Rosolino Martelli ha rassegnato le proprie dimissioni da Comandante superiore delle milizie, l’ufficio a cui fanno capo tutti i corpi militari della Repubblica. (…) La Tribuna