San Marino. Rossano Fabbri (Mis): “Su giustizia si cerchi condivisione”

Che le cose siano cambiate per il meglio è presto per dirlo. E tuttavia non c’è dubbio che siano cambiate. La scorsa legislatura ci aveva infatti abituati agli interventi fotocopia di tanti esponenti dell’allora maggioranza (poi bocciati dagli elettori che non li hanno riconfermati) nei quali mancava praticamente tutto: retorica, logica, fantasia soprattutto. Nella legislatura che è cominciata i consiglieri sembrerebbero ragionare con la propria testa, il che spiega il livello di determinati interventi. Così durante la discussione del comma due, quello dedicato alla presa d’atto dei due giudici d’appello, il consigliere di Libera Rossano Fabbri è intervenuto spiegando con chiarezza i termini di una questione fin troppo dibattuta. “Finalmente – ha esordito – arriviamo alla fine di questa pantomima politico-giudiziaria con la presa d’atto. La vecchia maggioranza oggi opposizione che oggi salta sui banchi per il ritardo della presa d’atto, per quale motivo ha lasciato trascorrere tre o quattro mesi prima di fare suddetta presa d’atto? Il resto lo considero corretto, credo che alla luce di un ricorso l’Eccellentissima Reggenza abbia agito correttamente attendendo che fosse il consiglio giudiziario plenario in autotutela a verificare i motivi delle doglianze che sono venute avanti senza dover attendere come qualcuno ha detto il ricorso giurisdizionale. Io credo che dovremmo spogliarci di tutte le ruggini vecchie e nuove e cominciare a ragionare davvero non per squadre contrapposte ma per mettere al centro il buon andamento della giustizia andando a rimuovere quello che di poco giusto è stato fatto nella scorsa legislatura ma con serietà e ciò richiede il confronto. Siamo comprensivi, i problemi li vediamo anche dal di qua, esortiamo la maggioranza a cercare uno spazio di condivisione, tanti di noi non mancheranno di apportare il proprio contributo”.

Repubblica Sm