Andrea Vianello, recentemente designato dalla Rai alla direzione generale della Televisione di Stato della Repubblica di San Marino, di salire sul Titano proprio non ne vorrebbe sapere. E’ questo il motivo per cui, a ormai cinque mesi e mezzo dalla scomparsa del Direttore Luigi Di Meo e quasi ad un mese dal conferimento dell’incarico a Vianello, la San Marino RTV si ritrova senza un Direttore Generale stabile e nel pieno delle sue funzioni.
Ma perchè, visto che l’indiscrezione -seppure tale- è di fonte autorevole, il DG designato dalla Rai ha fornito la sua disponibilità per poi ripensarci? Non sarebbe stato meglio non dare, fin da subito, la propria disponibilità? Ma non è questo il punto, visto che la questione è propria dei rapporti fra lo stesso e “mamma” Rai…
La questione è la scarsissima considerazione che la Rai -e chi (ufficialmente o da dietro le quinte) la guida- riserva alla Tv si Stato sammarinese e, di riflesso, alla Repubblica ed alle sue Istituzioni. Con la nomina di Vianello, nonostante questi sia un grande professionista, si è confermata la tendenza… Notoriamente “in quota” della sinistra italiana, oggi è divenuto un dirigente “non gradito” in Rai alla nuova maggioranza italiana. Da qui la decisione di inviarlo alla guida della San Marino Rtv, nonostante questi abbia declinato il nuovo incarico in Repubblica.
E pensare che non mancano i direttori o dirigenti Rai che avrebbero gradito -e quindi messo entusiasmo e impegno nell’adempimento dell’incarico- e inteso come stimolante la nomina alla direzione generale della Tv sammarinese. Nomi autorevoli nel mondo giornalistico come Marco Frittella, già conduttore del Tg1 e di Gr2, nonché di “Unomattina”, oggi direttore di Rai Libri; Luciano Ghelfi, già caporedattore del Tg2, giornalista parlamentare e quirinalista; Antonio Farné, già direttore del TGR Rai; e, seppure ormai vicina al pensionamento, non avrebbe disdegnato l’incarico fino al congedo neppure Maria Concetta Mattei, Direttore della Scuola Giornalismo RadioTelevisivo di Perugia.
Ma chi è stato designato da saxa-Rubra? Un dirigente che sembra fare di tutto per trovare una destinazione alternativa alla San Marino RTV… E’ dignitoso per la Repubblica di San Marino e per la sua comunità il trattamento riservato dai vertici della Tv di Stato italiana? A mio parere no… E non da oggi, purtroppo.
Questa ennesima vicenda dovrebbe spingere le autorità competenti, Segreteria di Stato in primis, a prendere una posizione decisa verso gli interlocutori italiani, sia per il futuro della Tv di Stato sammarinese che per la dignità del Paese. Attendo fiducioso che le autorità sammarinesi almeno censurino il comportamento italiano verso il Titano, specie oggi che la Repubblica attraversa uin momento importante e la Tv di Stato può contribuire fortemente ad diffondere oltre confine le grandi opportunità che il piccolo Stato si appresta a proporre agli investitori esteri, essenziali per il risanamento e il rilancio dell’economia interna.
San Marino, oggi più che mai, merita un professionista che intenda il suo incarico come una sfida, che salga sul Titano con entusiasmo e non controvoglia… O che non salga affatto nonostante siano trascorse settimane dalla sua nomina. “Mamma” Rai intenda la San Marino RTV come una risorsa e non come un “deposito” di personaggi scomodi o non più graditi, perchè i buoni rapporti fra i due Stati impongono perlomeno una pari dignità.
San Marino è ora che faccia la “voce grossa” e pretenda alla guida della sua Tv un professionista entusiasta di guidarla, che sia questo un giornalista o -forse meglio, visto che una Tv non è solo informazione (alla quale possono pensare i caporedattori o un direttore editoriale- un manager…
Enrico Lazzari
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