San Marino. Rtv con il finanziamento italiano diffonderà l’italiano sui balcani … di Franco Cavalli

Carlo Romeo Iro Belluzzi Cesare Tabarrini 2015 (4)La San Marino RTV “ora può guardare con serenità al futuro” e nel suo futuro ci sono la trasmissione delle frequenze radio in tutta Italia con il “dab” cioè la “digital radio” e i Balcani con un accordo con Al Jazeera Balkans. Ma soprattutto c’è la certezza che dall’Italia arriveranno ora per i prossimi 5 anni almeno, i 3 milioni e 98mila euro all’anno frutto dell’intesa ratificata ieri dal Parlamento italiano. Nella ratifica sono compresi pure gli arretrati che erano sfuggiti, pari a 196mila euro e spiccioli che un paio di anni fa da Roma si erano dimenticati di inserire.

Quello ottenuto dalla TV di Stato di San Marino è in sostanza un successo un po’ su tutti i fronti che giustamente è stato ribadito in conferenza stampa poco fa dal direttore generale Carlo Romeo, dal presidente del Cda Cesare Tabarrini e dal segretario di Stato all’Informazione Iro Belluzzi che all’indomani della ratifica hanno convocato i media per un resoconto e soprattutto ringraziare i tanti che hanno consentito di giungere alla ratifica.

Primo fra tutti, sottolinea il segretario Belluzzi, il parlamentare riminese del Pd Tiziano Arlotti “che ha dimostrato ancora una volta l’amicizia e l’attenzione che ha per San Marino e tra coloro che maggiormente hanno capito le potenzialità di San Marino quando collabora con l’Italia”.

“Questa ratifica – ha dichiarato – ha guardare al futuro con più tranquillità ed è frutto – ha aggiunto – della crescita stessa che ha fatto l’emittente, anche con il piano di risanamento in atto che non ha impedito di investire nelle infrastrutture”.

Il segretario Belluzzi tesse quindi le lodi del direttore generale Romeo e non esita a presentare RTV come un “modello che potrebbe essere esportato e utilizzato in altri settori della Repubblica che hanno bisogno dello stesso risanamento”.

E che l’emittente di Stato sia un “asset strategico” lo ribadisce anche al presidente Tabarrini, che non nasconde la soddisfazione per la ratifica da parte dell’Italia: “Erano 7 anni che aspettavamo quest’ultimo atto, ogni anno infatti era un patimento e la ratifica di ieri dimostra che il rapporto bilaterale con l’Italia è ulteriormente migliorato. Oggi guardiamo al futuro con serenità”.

Cauto ottimismo ora sulla possibilità che si completi il piano di risanamento con un anno di anticipo anno di anticipo e quindi già a fine 2015.

Ad illustrare alcune novità della nuova stagione autunnale è il dg Carlo Romeo che non esita prima però a ringraziare tutti coloro che hanno consentito di giungere alla ratifica, e nel farlo oltre a citare i dipendenti stessi della Rtv, non dimentica l’ex segretario di Stato alle Telecomunicazioni Matteo Fiorini che assieme a Belluzzi affrontò il 2013 definito da Romeo “l’anno più duro” per la garanzia del finanziamento dall’Italia e per via dell’importante passivo di bilancio lasciato dalla gestione di Carmen Lasorella (che lasciò Rtv a novembre 2012).

Le novità riguardano in parte un aspetto proprio dell’accordo Italia San Marino in materia radiotelevisiva e cioè la diffusione della lingua italiana nei Balcani. RTV l’affronterà con la collaborazione con Al Jazeer per la Bosnia Herzegovina, ma anche con le realtà di Croazia e Slovenia attraverso lo scambio di produzioni e inoltre dovrebbe produrre un telegiornale settimanale sulla realtà dei Balcani. Il tutto inizierà ben presto dato che le “iniziative straordinarie” partiranno dal primo ottobre.

Sul fronte italiano una delle novità più interessanti sarà l’accordo in fase di definizione per la trasmissione delle due radio San Marino e San Marino Classic su tutto il territorio dello Stivale grazie al Dab, cioè la radio digitale. Anche le stesse sedute del Consiglio Grande e Generale, che già erano in diretta web, si potranno ascoltare via radio anche dalla Sicilia o dalla Valle d’Aosta.

Per una struttura che conta poco più di una settantina di dipendenti a cui aggiungere numerosi collaboratori, un bacino del digitale terrestre che copre tutta l’Emilia Romagna e le Marche e anche oltre, un canale digitale sportivo, due radio e un canale affittato ad una emittente cino-canadese (l’88) chiusa la partita dell’accordo con l’Italia si apre ora quella interna per l’individuazione di una nuova sede.

Il segretario di Stato Belluzzi si limita a ribadire che l’indicazione del governo è di una nuova sede per ridare al kursaal la sua vocazione turistico congressuale. L’ipotesi, come annunciata proprio da Giornalesm.com di Ca’ Martino a Gualdicciolo per ora non trova grande entusiasmo, anche da parte della stessa Tv pubblica. L’inquilino di Palazzo Mercuri si dice fiducioso che i tempi per una nuova sede possano essere “relativamente brevi” e termina auspicando che la nuova sede possa essere in una zona “più baricentrica e con una buona visibilità e fruibilità, come merita un’azienda importante come la RTV”.

Franco Cavalli