Nelle mani dei dipendenti di San Marino Rtv, televisione di stato, il giorno 27 marzo 2015 è arrivato l’ordine di servizio n.13 del Direttore Generale di San Marino Rtv, Dott.Carlo Romeo, dopo l’errore della messa in onda del girato al Segretario di Stato Iro Belluzzi anziché l’intervista vera e propria.
La messa in onda del girato di Belluzzi vedeva lo stesso fermarsi più volte a seguito di errori nella sua esposizione orale. E proprio questo fu messa in onda.
Puntalmente Giornalesm.com diede la notizia di questo clamoroso errore da parte di Rtv, a cui seguì il comunicato di scuse, doveroso, nel sito e nel tg successivo di Rtv da parte del Dg Carlo Romeo.
L’ordine del giorno di cui tratteremo nelle righe successive, in questo articolo, sono proprio a seguito di questo gravissimo errore di messa in onda.
”In merito ai recenti episodi negativi che hanno contraddistinto l’ultimo week end – scrive Romeo – c’è poco da aggiungere a quanto ho già scritto nel mio comunicato di scuse, comunicato che insieme con l’oda del 31 ottobre 2014 pregherei tutto il Personale di leggere e rileggere con estrema attenzione, visto che concerne il futuro dell’Azienda e quindi anche di chi in essa lavora.
E’ infatti assolutamente ingiustificabile – continua il Direttore Generale di Rtv – che una radiotelevisione dove lavorino dei professionisti, riesca nel suo complesso – ed ognuno per suo conto – a mandare in onda un girato invece del servizio montato. Ho sentito in merito i responsabili di settore e ho convocato con urgenza martedì scorso la Rappresentanza Sindacale Aziendale, che è interlocutore unico tra i dipendenti e l’Azienda, per ascoltare quanto da loro rappresentato. (…) sono state evidenziate dalla Rsa alcune criticità derivanti l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Premesso che è necessario e doveroso per ogni azienda – sbotta Romeo – (anche in difficoltà di budget come siamo noi in questa fase) aggiornare le proprie tecnologie per essere per quanto possibile competitivi con un mercato molto difficile, occorre ricordare che i nuovi sistema non possono comunque essere più di tanto un’alibi per dei professionisti che sono tenuti alla formazione, così come è tenuta l’Azienda a fornire formatori.
Se però i corsi non venissero frequentati da qualcuno con la dovuta attenzione, se chi fosse o si sentisse meno adeguato degli altri ai nuovi sistemi e nonostante questo non segnalasse la sua specifica esigenza che l’Azienda è in grado di supportare, se il potenziale tempo della formazione in sede viene magari e per esempio impegnato su giochi, giochetti – continua Romeo – e giochini del proprio cellulare eccetera eccetera, resta comunque ben poco da fare.
Poiché San Marino Rtv è appunto un posto di lavoro – afferma il Direttore Generale di Rtv – la Direzione Generale – che ha l’impegno ogni 10 del mese di garantire uno stipendio a dei professionisti proprio in quanto tali – non è disponibile a considerare l’Azienda una sorta di asilo infantile o di caserma, considerando più utile ed opportuno appellarsi al senso di responsabilità di chi in essa lavora. Per inciso e per ulteriore esempio, un qualsiasi esperto di tv – e ne sono passati e ne passano da noi parecchi – troverebbero sicuramente indicativo e emblematico un cartello in regia che inviti i dipendenti in servizio a non utilizzare i cellulari durante il tg. Ovviamente – continua Romeo – proprio perché non siamo all’Asilo Mariuccia, la soluzione aziendale non è di dare disposizioni per far sparire il cartello ma fare in modo che le cose vadano come devono andare e questo dipende da tutti, tecnici, giornalisti o Dg che siano.
Ognuno faccia il suo e ne risponda, evitando nel caso e per cortesia di ricorrere ad infantili scaricabarile, offensivi in primo luogo per chi li utilizza.
Occorre rispetto – scrive il Dg di Rtv – da parte di tutti nei confronti di tutti, rispetto reciproco, altrimenti tutto l’impegno aziendale e del personale diventa inutile. Chi non fosse in grado, capace o disponibile a questo, come ho già formalmente comunicato, ponga il problema e l’Azienda sarà lieta, con gli strumenti ed i provvedimenti che la legge mette a disposizione, di aiutarlo a crescere o a uscire da un posto di lavoro in cui non si riconosce, che non apprezza e che non rispetta.
Ho peraltro comunicato formalmente, a questo proposito, precisa Carlo Romeo, alla Rsa che stiamo procedendo con le verifiche per procedure, nel caso e secondo la legge, con l’istituto dei prepensionamenti ove le circostanze lo consentano e la responsabilità aziendale lo suggerisca.
Dall’inizio di aprile verranno inoltre formalizza le nuove procedure di produzione e di redazione. La bozza su cui stanno lavorando i responsabili dei settori coinvolti – continua Romeo – verrà poi presentata alla RSA dei dipendenti, dopo di che verrà formalizzata e messa in essere in tempo brevi.
Tutto il Personale a quel punto avrà l’obbligo ed il dovere di rispettare rigorosamente queste procedure.
Per questo al momento non reputo – lo dice a chiare lettere Carlo Romeo – opportuno procedere, per quanto successo lo scorso week end, con provvedimenti specifici, sottolineando con chiarezza però che da questo momento l’Azienda non tollererà più e in alcun modo nessun episodio che evidenzi la mancanza di professionalità, di responsabilità e di rispetto per il proprio e l’altrui impegno aziendale. Firmato Il Direttore Generale Dott. Carlo Romeo.”
Quindi si chiude con un nulla di fatto, a taralucci e vino, tutti gli errori che sono avvenuti negli ultimi periodi in Rtv.
Un bel colpo di spugna con l’avviso che da questo momento in poi si procederà contro chi metterà alla berlina, con il suo comportamento non professionale, la televisione di Stato di San Marino. Magari quando accadrà, perché tanto accadrà di nuovo, si sposterà l’asticella ancora avanti e non si prenderà nessun provvedimento. Anche perché nel comunicato di scuse, proprio il Dott. Romeo questi aveva dichiarato che avrebbe preso importanti provvedimenti contro i responsabili. Ma ancora aprile non era arrivato…
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