I malviventi utilizzano quelle di San Marino per destare meno sospetti.
Una cittadina sammarinese ha segnalato alla Gendarmeria che ignoti le hanno rubato le targhe della propria automobile. Il fatto e? avvenuto nei giorni scorsi in localita? Ventoso nel Castello di Borgo Maggiore.
La signora riferisce di essersene accorta giovedi? sera e di non sapere con esattezza quando i malviventi le hanno sottratto le targhe dalla propria vettura. I ladri hanno probabilmente agito durante la notte.
Ma non e? l’unica sammarinese a cui hanno rubato le targhe della macchina. Infatti, ultimamente, si segnalano almeno altri due casi. Un cittadino segnala anche che nonostante i rivetti applicati alle targhe, i ladri sono riusciti comunque a rubarle. Stessa sorte e? accaduta anche alle targhe dell’automobile di un giovane sammarinese.
Il furto delle targhe delle macchine e? un’azione piuttosto semplice. Infatti in molti casi e? sufficiente un cacciavite, in altri, invece, e? richiesto l’utilizzo di un trapano, ma in entrambi i casi si tratta di un gioco da ragazzi, in parole parole di un “furtarello” che pero? puo? assumere conseguenze molto gravi.
Ma perche? vengono rubate le targhe delle automobili?
Le Forze dell’ordine riferiscono che questi colpi vengono solitamente messi a segno da bande specializzate nel commercio di vetture rubate o che utilizzano i veicoli per compiere furti e rapine.
Nel caso delle targhe rubate a Ventoso l’auto e? rimasta parcheggiata alcuni giorni nello stesso posto e dunque la proprietaria potrebbe non essersi resa conto subito del furto subito: se cosi? fosse i ladri avrebbero avuto tutto il tempo – per esempio – di applicare le targhe a una vettura (solitamente di grossa cilindrata) e portarla all’estero senza dare troppo nell’occhio.
Ma e? piu? probabile – anche alla luce di altri casi simili che si sono verificati nel circondario – che i malviventi abbiano nel frattempo utilizzate le targhe per “pulire” le auto con le quali vanno in giro a compiere furti e rapine.
Le targhe sammarinesi rubate potrebbero essere applicate ad altre vetture per compiere furti in Repubblica proprio per dare meno nell’occhio rispetto a quelle italiane, destando quindi meno sospetti.
Nel frattempo pero? per l’automobilista sammarinese, oltre al danno c’e? anche la beffa, perche? la procedura in questi casi e? decisamente lunga e poco economica: alla fine questo “scherzetto” le costera? la reimmatricolazione dell’automobile e quasi un centinaio di euro.
Nella notte tra domenica e lunedi? scorsi la Gendarmeria ha avvistato un’Audi A3 grigia entrare in territorio sammarinese dalla zona Laghi. L’auto aveva le targhe sammarinesi apartenenti a un’altra vettura. I malviventi seppur pedinati dalle Forze dell’ordine sono riusciti a farla franca, rientrando in Italia.
Ricordiamo infine che solo un mese fa le Forze dell’ordine hanno fermato a Dogana un uomo straniero, con residenza italiana, intento a cambiare le targhe della propria auto, nascosto nei pressi dell’Admiral point center. All’interno della macchina gli agenti hanno trovato vari arnesi per lo scasso degli infissi.
La Tribuna