San Marino: “rubati” oltre 5.000€ a famiglia!… Inflazione, la tredicesima non basta a coprire gli aumenti degli ultimi due anni.

Mentre tutti i sindacati europei, tra cui i tre sammarinesi -Cdsl, Csdl e Usl-, si sono impegnati ad inscenare una grande manifestazione europea per sollecitare il “governo Ue” e i singoli governi europei sulla piaga del caro-vita, sul Titano giunge una sonora “tirata d’orecchie” all’Esecutivo per l’insufficienza delle politiche messe in atto contro il caro-vita. “I cittadini -scrive Augusto Casali, leader del Partito Socialista (leggi qui)- per giungere alla fine del mese, come, tanto per fare qualche esempio, l’erosione del potere di acquisto di salari e pensioni, dovuto al caro-vita; le bollette impazzite di gas, luce e acqua; i mutui che galoppano” si trovano a fare miracoli ogni mese.

Tutti, anche al bar fra un “ghiottolo” e un caffé, ci lamentiamo del costo in continua ascesa della spesa, del caro bollette, dell’inflazione galoppante e delle rate impazzite dei mutui. Ma quanti di noi hanno calcolato con relativa esattezza quanto una famiglia media sammarinese (con due stipendi) ha perso dal primo gennaio 2022 ad oggi? 

E’ eloquente, in tal senso, un dato calcolato nell’autorevole “Concluding Statement” (Dichiarazione conclusiva) redatto dalla delegazione del Fondo Monetario Internazionale al termine della sua “missione” in Repubblica. Mi riferisco al dato sull’inflazione, galoppante in tutta Europa e che non lascia immuni neppure i sammarinesi.

E, da questo, non giungono “buone nuove”. Difatti, quelle che si evincono dal documento, appaiono preoccupanti, poiché confermano che negli ultimi due anni l’inflazione è “stimata” nel 5,3% per lo scorso anno e prevista al 5,9% per l’anno in corso. Il dato incoraggiante, comunque, è che questa rallenterà fortemente nel prossimo anno, attestandosi su una previsione del 2,5%, meno della metà di quella attuale e vicina a quel 2% perseguito dalle banche centrali.

Perchè mi ha colpito questo dato, si chiederà qualcuno di voi, visto che ogni massaia sammarinese sa già benissimo che il costo del carrello e delle bollette energetiche è aumentato pesantemente negli ultimi due anni? Semplice, perchè permette di quantificare con tollerabile approssimazione quello che è stata la perdita di potere di acquisto delle famiglie sammarinesi negli ultimi due anni, o, meglio, di quantificarla al 31 dicembre prossimo rispetto al 1 gennaio del 2022.

Armiamoci, quindi, di calcolatrice e proviamo a quantificare quale è stata la perdita di potere di acquisto di una famiglia sammarinese, con ambedue i coniugi occupati nel pubblico impiego e con entrate nette annuali quantificabili, in totale, in 45 mila euro, un reddito familiare medio visto lo stipendio medio degli “statali” sul Titano.

Nel 2022 i prezzi sono aumentati del 5,3%. Quindi è facile quantificare la perdita di potere di acquisto che, per un reddito di 45mila euro è pari a 2.385 euro. Leggermente più macchinoso calcolarla sul secondo anno, visto che il 5,9% dell’inflazione va calcolato sul costo della vita già maggiorato dell’inflazione subita nell’anno precedente. Vi risparmio la “lezione” di matematica e vado subito al risultato.

Nel 2023, alla fine del 2023 visto che il dato è una proiezione al 31 dicembre, la famiglia campione sammarinese avrà perso altri 2.795 euro di potere di acquisto rispetto l’anno precedente, ovvero il 2022.

Ciò significa che una famiglia media sammarinese con un reddito medio annuale netto di 45 mila euro, negli ultimi due anni avrà preso la bellezza di 5.180 euro, pari all’11,5% del suo reddito! Praticamente, è come se negli ultimi due anni una dispettoso “mago” abbia alzato la sua bacchetta magica, abbia pronunciato la formula magica e decurtato di oltre un decimo lo stipendio di ogni sammarinese.

…E parliamo di un nucleo familiare privo di esposizioni finanziarie (fidi, mutui ecc….), perchè in tal caso, visto l’aumento dei tassi di interesse, la capacità di spesa si ridurrebbe in maniera ancora più pesante.

Se parlare di inflazione in senso “astratto” non rende evidente il reale impatto della stessa sui bilanci familiari o individuali, quantificare -come fatto- la reale, concreta perdita di acquisto rende palese anche ai più distratti la drammaticità della situazione che -specie se unita al vorticoso aumento dei tassi di interesse- rende urgente il varo di precisi interventi governativi mirati a lenire l’impatto che questa pesante perdita della capacità di spesa di ogni sammarinese ha sia sul sociale che sull’economia generale nel suo complesso.

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari