
Questo non vuole essere un articolo di cronaca o di attualità dove ci si deve attenere scrupolosamente ai fatti e assolutamente scrivere solo di questi, separandoli dalle proprie opinioni personali che devono essere, se si vuole, racchiuse in un editoriale.
Ho pensato e rimuginato piu’ volte sul fatto che il Commissario della Legge Prof. Caprioli, nonostante i ripetuti inviti del sottoscritto a deliberare nei termini previsti per legge, latiti sull’esprimersi sul ricorso all’archiviazione, nel Caso Titoli, di Marino Grandoni ed altri.
Il fatto che il Prof. Caprioli abbia fatto passare tranquillamente il mese, previsto per legge, fissato per emanare la sentenza di appello su ricorso ad una archiviazione in fase inquirente fa capire che forse qualcosa c’è che non va. Oramai siamo arrivati a piu’ di 60 giorni dalla presentazione dei ricorsi.
Perchè Caprioli non si esprime? Il suo compito è solo quello! Si deve esprimere anche su Marino Grandoni ed altri del Conto Titoli, già archiviati in fase inquirente dal Commissario della Legge dott. Morsiani.
Poi ho fatto due conti. Ed ho notato che al Prof. Caprioli è già scaduto il mandato triennale; dovrebbe essere scaduto proprio in questi giorni. Memore di quanto è successo con il dott. Esposito ho annusato che il problema poteva essere anche questo.
Caprioli per essere riconfermato ha, necessariamente, bisogno del voto favorevole dei 2/3 del Consiglio Giudiziario Plenario, una soglia difficile da raggiungere. Soprattutto per lui.
Caprioli, se non ricordate male, era quello che sospese il Mazzini perchè non si nominavano dei giudici di appello in civile ed in amministrativo.
Caprioli è tra coloro che ha firmato la lettera dei giudici dissenzienti e che esprimevano piena solidarietà a Guzzetta.
Caprioli ha firmato anche la lettera dell’emergenza democratica in atto con altri suoi 8 colleghi.
Caprioli è stato accusato nella famosa ricusazione del Mazzini come ”un giudice non indipendente e non imparziale”.
Caprioli è colui che è stato nominato con bando pubblico durante il governo di Adesso.SM e che doveva occuparsi, piu’ che altro, del Conto Mazzini e dopo tre anni dalla sua nomina siamo ancora qui a parlarne.
Caprioli è quello che durante il processo di appello ad Agostino Corbelli, denunciato dal sottoscritto per ingiurie e diffamazioni, alla presenza di piu’ testimoni – di cui ho copia di loro dichiarazioni – ha detto che dopo quell’udienza aveva un appuntamento con l’allora Segretario di Stato con delega alla Giustizia prof. Nicola Renzi.
Come può pensare, nonostante magari qualche endorsement autorevole, di arrivare ad essere votato dai 2/3 del Consiglio Giudiziario Plenario?
Ed allora la voce di sue probabili dimissioni, forse, non sono così destituite di fondamento.
Marco Severini – direttore sito di informazioni GiornaleSM