San Marino. Salariati aasp, quei dipendenti Pa pagati meno dei lavoratori privati sfatato il mito dei lavoratori pubblici strapagati: c’è chi percepisce paghe più basse

SoldiDifferenza tra gli stipendi pubblici e quelli privati, se il divario, in generale, depone a favore del pubblico e in alcuni casi fino a quattro volte ci sono anche casi dove è vero il contrario. E in modo evidente.

A ritornare sul tema della differenza di retribuzione tra il settore pubblico e quello privato è stato la settimana scorsa il settimanale San Marino Fixing, in un articolo in cui si poneva l’accento “sull’abisso”, cioè l’enorme differenza, che separa le due retribuzioni, che può essere fino a 4 volte superiore nel pubblico.

E dopo le numerose insistenze delle associazioni di categoria, la politica ha cominciato a mettere mano alla situazione prevedendo un graduale allineamento delle retribuzioni. Ovviamente a sfavore dei nuovi assunti nel pubblico, che si erano ritrovati anche con pesanti tagli nella scorsa finanziaria. Ieri San Marino Oggi ha ripreso sulle proprie colonne l’ana- lisi effettuata dal settimanale degli Industriali riportando i calcoli effet- tuati prendendo a riferimento di dati dell’ufficio di statistica. E la pubblicazione di tali numeri ha subito dato vita a un dibattito soprattutto sui social network. Ma non solo.

Riportiamo quindi oggi l’intervento di un lettore, che evidenzia come anche nella Pa possano esistere casi in cui sia il lavoratore privato con lo stesso livello, ad avere uno stipendio più elevato del collega che lavora sotto lo Stato. L’esempio più eclatante, è quello dei salariati Aasp (oggi Aaslp) che si trovano a essere inquadrati effettivamente in una condizione diversa dagli altri dipendenti pubblici, godendo quindi di retribuzioni inferiori.

Nella Pa infatti esistono in pratica tre tipi di contratto, quello pubblico, quello di tipo privatistico e i salariati. Quest’ultima categoria è presente soprattutto tra i lavoratori dell’Azienda di produzione, ma anche nell’Ugraa, nel cons e in altri settori. Si tratta di oltre 300 persone, che rappresentano quindi una buona percentuali di dipendenti pubblici.

Buste paga alla mano, il nostro lettore, dimostra come la paga pubblica, in questo caso, sia inferiore a quella privata, nonostante lo stesso livello di inquadramento. Il confronto tra la sua busta paga di quando lavorava nel privato e dell’anno in cui è passato poi sotto il pubblico, evidenzia come la paga oraria sia più bassa di quella che era quando ancora lavorava nel privato, che poi tra l’altro ha visto rinnovare il contratto nazionale di settore, cosa che invece non si è verificata nel pubblico.

La differenza è di un 10% in meno nel pubblico rispetto al privato. Quindi a fine anno, ci scappa più di una mensilità di differenza, a parità di livello. E non è poco. (…) San Marino Oggi