Come capita ogni sei mesi, nella prima domenica successiva all’insediamento dei Capitani Reggenti, i cittadini sammarinesi hanno presentato ai nuovi capi di Stato le loro Istanze d’Arengo (foto Mw).
Entro un mese la Reggenza, composta da Gian Franco Terenzi e Guerrino Zanotti, dovrà decidere l’ammissibilità delle richieste alla discussione in Consiglio Grande e Generale entro un semestre dalla presentazione.
I problemi particolarmente sentiti dalla cittadinanza sono anche questa volta di vario genere: dal codice della strada alla salute e dalla tutela dell’ambiente ai diritti dei lavoratori.
Rispetto alle volte scorse però sono soltanto otto le richieste di pubblico interesse presentate dai sammarinesi.
la prima istanza presentata chiede piena applicazione del principio di unicità della cittadinanza sammarinese, per evitare, come scrivono coloro che l’hanno firmata, “la temuta divisione in cittadini di serie A e di serie B” tra chi può godere solo della cittadinanza sammarinese, e tra chi, invece per “imperizia nell’applicazione della legge vigente” ne ha più di una.
Per questo motivo viene chiesto che “la legge sammarinese sia integrata con un articolo specifico che vieti la possibilità di cittadinanze multiple in ogni forma, ribadendo e rafforzando il principio di unicità della cittadinanza sammarinese ed esplicitando ulteriormente il meccanismo di perdita della cittadinanza in caso di acquisizione di un’altra”, “sia intralciata la cittadinanza sammarinese a tutti coloro che in possesso di al- tra cittadinanza non presentino formale rinuncia ad essa” e vengano “aggiornate le liste elettorali
ponendo un freno alla crescita del collegio elettorale estero, che si espande solo in base a vincoli familiari e talvolta non in base a un vero interessamento da parte degli iscritti alla situazione politica della Repubblica”.
la seconda istanza presentata affronta un argomento scottante che ha acceso il dibattito in questi giorni ossia il taglio del 5% allo stipendio dei lavoratori precari. I promotori hanno chiesto che questa discriminazione venga rimossa e che “mai e poi mai più sia usato in Repubblica un meccanismo palesemente capace di creare diseguaglianze e ingiusti- zia sociale a discapito dei cittadini con il futuro più incerto”.
Due sono le Istanze che riguardano la salute. Una richiede, in seguito all’aumento dei casi di celiachia, una normativa “nella quale siano ben evidenziate le seguenti finalità e gli strumenti operativi per il raggiungimento: effettuare la diagnosi precoce della celiachia e della dermatite epiforme; effettuare la diagnosi precoce e la prevenzione delle complicanze della malattia celia- ca; migliorare le modalità di cura
dei cittadini celiaci; migliorare l’educazione sanitaria della popolazione sulla malattia celiaca, favorire l’educazione sanitaria del cittadino celiaco e della sua famiglia; agevolare l’inserimento dei celiaci nella attività scolastiche, sportive e lavorative attraverso un accesso equo e sicuro ai servizi di ristorazione collettiva, provvedere alla preparazione e all’aggiornamento professionale del personale sanitario; predisporre gli opportuni strumenti di ricerca; promuovere con adeguate iniziative la conoscenza dei ristoratori privati disponibili a introdurre nei loro locali anche la ristorazione senza glutine; prevedere l’inserimento di pasti senza glutine nelle mense pubbliche in territorio sammarinese” e “prevedere l’erogazione dei prodotti senza glutine non solo nella Farmacia di Stato, ma anche negli esercizi commerciali privanti mediante buono di acquisto”.
L’altra, invece, chiede l’impegno da parte delle autorità a informare la cittadinanza sul sor- volo dello spazio aereo sammarinese da parte di velivoli bianchi anonimi che, “anche in un numero di diverse decine al giorno”, rilasciano scie chimiche “non direttamente dai motori situate sulle ali, ma dal retro”.
Un gruppo di cittadini vorrebbe che la gestione e la proprietà della Casa per ferie San Marino di Pinarella di Cervia restasse “patrimonio e risorsa pubblica” dato che “da decenni rappresenta il luogo di vacanza per centinaia di ragazzi, anziani, diversamente abili residenti in territorio”, mentre un altro chiede la creazione di altri nuovi loculi nel cimitero di Domagnano dato l’esaurimento della propria capacità.
(…) San Marino Oggi