Un interessante dibattito si è acceso nelle ultime settimane sul Titano riguardo l’intitolazione di una strada a Giuliano Gozi fondatore del fascismo sanmarinese cinque volte Capitano Reggente anche Segretario di Stato per gli Affari Esteri nel corso del ventennio in relazione alla sua meritoria opera di salvataggio verso gli ebrei confutata dal Memoriale dell’ Olocausto.
Sul piano storico è incontrovertibile riconoscere e divulgare questa novità ma sul piano politico resta imprescindibile riaffermare i principi di democrazia e libertà dettami basilari della millenaria storia dell’ Antica Repubblica che al contrario delle affermazioni del Segretario di Stato per gli Affari Esteri Pasquale Valentini Sm Tv intervista 9 maggio 2013 al Direttore Generale Carlo Romeo speciale Europa (11.31) < riscuoto una generale simpatia nei nostri confronti per l’ impianto istituzionale che gli altri reputano impossibile sia caratterizzato da una tradizione democratica senza discontinuità > ha purtroppo conosciuto il periodo buio della dittatura.
Condivido la posizione contraria espressa dall’ Associazione “Sandro Pertini” il Presidente della Repubblica che durante il discorso di insediamento di fronte alle Camere riunite dichiarò < se a me socialista da sempre proponessero la più radicale delle riforme sociali in cambio della libertà la rifiuterei perchè la libertà non è mai barattabile >.
Personalmente da cattolico resta la perplessità sul fatto che a Giuliano Gozi sia piantato in memoria un albero sul prato dello Yad Vashem mentre si continua a negare l’azione di Pio XII a favore degli ebrei .
Salvatore Occhiuto
