San Marino. I sammarinesi non sono coglioni e non vi perdoneranno

Vi racconto una barzelletta spassosissima. Pronti? Uno, due, tre… eccola: segreto istruttorio! L’avete capita? No? Allora fatevela spiegare e vi assicuro riderete come matti. Cambiamo argomento o quasi e parliamo della denuncia per minacce poi rubricata come attentato ai poteri pubblici contro il Segretario alle finanze. Ercolani smentisce e sfida Celli a pubblicare la querela e i due file audio incriminati. Segreto istruttorio. Vedremo più avanti. Nel frattempo accontentiamoci dell’istillazione del dubbio nelle orecchie della gente. Un Macbeth in salsa sammarinese. “Ma allora è vero che c’erano problemi in Asset”. Per qualcuno doveva andare così, si è adoperato per girare la frittata. Ma i fatti hanno spazzato via i dubbi. Le foto compromettenti sono fatti. L’arrivo degli arabi sono fatti. Le visure sulle società che dovevano effettuare le svalutazioni sono fatti. I rapporti con Confuorti nella vigilanza di Banca Centrale sono fatti. Il debito estero è un fatto. La chiusura di Asset è un fatto. L’assalto a Carisp è un fatto. L’insussistenza delle motivazioni della liquidazione di Asset è un fatto. Le sentenze del Tribunale amministrativo a favore di Asset sono un fatto. I sammarinesi non sono coglioni, ficcatevelo in testa. Perché la maggioranza non ha voluto approfondire questi fatti con una commissione di inchiesta come richiesto dall’opposizione? Perché gli onesti non accettano le sentenze dei Tribunali se non sono a loro favore? I sammarinesi non sono coglioni e non vi perdoneranno.

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