San Marino. “San Marino è uno stato aperto”

L’appello che arriva da più parti è quello di non lasciarsi prendere dallo sgomento da contagio. Ed esso è più che altro rivolto alle torme di gente che in questi giorni ha assaltato i supermercati dando l’immagine errata di un Paese fragile e incapace di affrontare le emergenze. Che è vero il contrario lo dimostra l’assenza di casi anche solo sospetti. Detto che nessun Paese è immune dal propagarsi del virus e che ciò che più importa è l’esser pronti a fronteggiare le emergenze qualora dovessero realmente manifestarsi. Le scuole sbarrate che hanno scatenato la psicosi sono soltanto misure cautelative perché, fanno sapere dal governo, “ogni sforzo va verso la massima garanzia della tutela della salute delle persone”. Ne abbiamo parlato con il segretario al Turismo Federico Pedini Amati, chiamato in questi giorni a gestire una situazione non facile dal punto di vista anche economico.
Segretario, quanto sta risentendo il settore del turismo delle ordinanze che prevedono la sospensione degli eventi?
“Intanto vorrei passasse il messaggio che si tratta per il momento di un’ordinanza di pochi giorni che prevede lo stop degli eventi fino al primo di marzo, dopo di che il tutto dovrebbe rientrare nella normalità. E’ chiaro tuttavia che nessuno può prevedere se la situazione si aggraverà, mi auguro e spero non sia così. In quel caso la precedenza sarà data a garantire la salute dei nostri cittadini. Va chiarito inoltre che questa pausa non interrompe il lavoro della segreteria al turismo che continua ad essere concentrata sul calendario degli eventi e sulla loro organizzazione. Quanto ai possibili danni sulle attività economiche, penso che questa settimana sia caduta in un periodo in cui non c’erano in programma chissà quali eventi e nella quale molti commercianti erano chiusi per ferie, mi auguro che si possa risolvere tutto quanto prima. Anche se la conta di eventuali danni non può che essere rimandata a dopo”.

Ci sono stati degli incontri con le associazioni di categoria?
Ne ho avuto uno lunedì dove ho incontrato tutte le associazioni di categoria per spiegare loro i termini delle ordinanze. Inoltre è stato aperto un canale di dialogo diretto dove la segreteria risponde in tempo reale a tutte le domande delle associazioni di categoria. Purtroppo la battuta d’arresto per gli operatori del commercio con le disdette delle prenotazioni è un fenomeno che sta colpendo tutta l’Italia, ovunque il settore è bloccato. In compenso San Marino è aperta, le aziende lavorano tutte, ogni segreteria di Stato sta lavorando al fine di tenere sotto strettissimo controllo la situazione. Non c’è uno stato d’assedio militare, la psicosi è superiore al problema che si sta monitorando”.

Su facebook lei ha voluto mandare un messaggio di speranza.
“Sì, ho voluto postare la torta per festeggiare il battesimo di mia figlia Lucia, l’ho fatto perché le persone in questo momento ci guardano, hanno bisogno di sapere che attorno a loro c’è un clima di serenità. Concentrarsi sul coronavirus non aiuta a risolvere eventuali problemi, i cittadini possono stare tranquilli, devono sapere che ogni sforzo del governo è rivolto a garantire e tutelare la salute delle persone”.
Parole che lasciano intendere l’importanza di ritrovare quel senso di comunità dove anziché andare a caccia del possibile untore, ci si stringe tutti assieme e si fa squadra per sconfiggere prima di tutto la paura che poi è il vero nemico. Non fosse per quelle file diaboliche nei supermercati San Marino continuerebbe infatti a essere quella di sempre. Resa anzi più bella dal mite inverno e da un’atmosfera rarefatta, desolata, quasi di sogno.

Repubblica Sm