Assistenza sanitaria gratuita per gli stranieri che hanno perso il lavoro e sono nelle liste di avviamento; quota capitaria da 200 euro mensili per conviventi e parenti.
Il Consiglio Grande e Generale ha approvato giovedì prima della fine dei lavori pomeridiani, con 30 voti a favore, 3 contrari e 7 astenuti, la legge che definisce gli aventi diritto alle prestazioni sanitarie e le disposizioni per l’applicazione della quota capitaria. la normativa, spiega una nota la segreteria di Stato alla Sanità, in primo luogo “inserisce fra i soggetti che hanno il diritto alle prestazioni sanitarie senza l’obbligo di partecipazione alle spese i cittadini stranieri che, perso involontariamente il lavoro e esauriti gli ammortizzatori sociali, siano regolarmente iscritti alle liste di avviamento al lavoro”.
Inoltre dà la possibilità ai convienti o parenti che chiedono il permesso di soggiorno, di “usufruire delle prestazioni sanitarie a fronte del pagamento della quota capitaria di 200 euro mensili”. Stessa possibilità per i “cittadini stranieri residenti o titolari di permesso di soggiorno i quali non svolgono alcuna attività lavorativa e non siano titolari di pensione e non siano regolarmente iscritti alle liste d’avviamento al lavoro”; per “i cittadini sammarinesi residenti fuori territorio della Repubblica, i quali non svolgono attività lavorativa e non siano titolari di pensione”; per “i titolari di permesso di convivenza o parentale”. (…) San Marino Oggi