San Marino. Sanità: Manzaroli mette assieme i pezzi del puzzle (Articolo completo)

“Non abbiamo avuto mai particolare difficoltà a trovare anestesisti competenti, anche quando è andato in aspettativa il Consigliere uscente, principe dell’Asmo”.

Leggo dal punto 8 del programma elettorale 2016 della coalizione “Adesso.sm”: SANITA’ STATO SOCIALE PREVIDENZA: “San Marino ha un eccellente stato sociale con ottimi servizi che devono essere oggetto di particolare attenzione in questo momento di crisi. Il Paese deve essere in grado di continuare a garantire un ampio sistema di protezione, a vantaggio soprattutto delle nuove fasce di popolazione in difficoltà, mantenere elevata la qualità dell’assistenza e tenere costantemente sotto controllo i costi, non trascurando il fatto che uno Stato Sovrano non può delegare a realtà esterne – magari con il pretesto di un ipotetico risparmio sulle risorse a disposizione – l’erogazione di prestazioni che ne caratterizzano l’autonomia e l’indipendenza. ”

Bello!  Ma purtroppo l’arduo compito è stato, ahinoi, affidato al Segretario di Castello Franco Santi (esperto nelle corse della carratella e nella raccolta clientelare differenziata…e lo si sapeva da prima!) e ad Attilino (esperto nei ritmi lenti e decisamente inconcludenti del carrozz ne clientelare denominato Authority… e lo si sapeva da prima).

Come dire che i risultati disastrosi che tutti tocchiamo con mano erano ampiamente prevedibili e – lo dico senza nessuna soddisfazione – ampiamente previsti anche dal sottoscritto. Avremo modo di ritornare su questo argomento così importante per la tenuta del sistema Paese. ora mi soffermo su un fattaccio di questi giorni su cui è bene riflettere per capire fino in fondo con chi abbiamo a che fare.

Avevo già informato i lettori sul trattamento ingrato e poco lungimirante riservato da questo Comitato Esecutivo ISS a due valenti professionisti: Vitalba Vitale e Nicolino Monachese. aggiungo solo che alla competenza dei due, entrambi ed in particolare il primario, godono di una fitta rete di relazioni professionali di alto livello che ci hanno sempre consentito, fra l’altro, di superare agevolmente difficoltà e carenze di organico, particolarmente rilevante fra gli anestesisti che mancano in tutta Italia.

Grazie a Nicola Monachese noi non abbiamo avuto mai particolare difficoltà a trovare anestesisti competenti, anche quando è andato in aspettativa il principe dell’Asmo, Consigliere uscente e candidato in pectore di RF, il famoso fattore G da non confondere con il punto G che è tutt’altra cosa.

Diceva Pio XI (e non Andreotti) che a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca sempre…

Allora proviamo, cosi per gioco, a pensare male: ecco le tessere del puzzle:

1) Il nostro fattore G è in aspettativa,

2) Il gruppo dove attualmente lavora, è in grave difficoltà,

3) In fretta e furia si chiude l’esperienza Monachese

4) si progetta un concorso alla Adesso.sm da fare subito (che ci siano pressanti motivi…? Quali? Inconfessabili?

5), casino generale, rimpallo di responsabilità, marce indietro varie

6) Proposte oscene di proroga del mandato primariale di 30 giorni ecc.

Provate a mettere insieme come più vi piace le varie tessere e pensate male. Si… avete proprio indovinato.

In ogni caso: incompetenza manifesta, gestione disastrosa, scandalosi comportamenti partitocratici, distruzione dei servizi (il casino è scaturito dall’impossibilità di coprire i turni nelle sale operatorie giusto per capire di che cosa parliamo e di quali siano le conseguenze. Proposte:

A) Monachese deve essere prorogato per almeno un anno durante il quale fare un concorso aperto, trasparente e senza ingerenze partitiche. Gli anestesisti attualmente in servizio sono sicuramente preparati ma non tutti hanno doti da primario ed anche relazioni adeguate fuori territorio. Il Primario Uscente è in grado di aiutare un eventuale vincitore interno ad inserirsi con gradualità in un ruolo complesso e che, in una auspicabile riorganizzazione dei servizi ospedalieri, dovrebbe anche coordinare tutti i servizi dell’emergenza – urgenza (Pronto Soccorso – Terapia intensiva e semiintensiva ecc).

B) Quando Attilino parla che siamo in rete con l’Area Vasta emiliano-romagnola dice il vero, nel senso che grazie alla sua disastrosa gestione siamo caduti come pesciolini nella rete di Area Vasta: siamo ridotti al ruolo di canotto attaccato alla portaerei, noi paghiamo e loro incassano. anche i convegni li andiamo a fare a Rimini.

Proposta. regaliamolo Attilino all’Area Vasta (che fra l’altro ha continuato a frequentare come valutatore per tutto il suo mandato – pur non potendo.-) i risultati si vedranno presto e saranno i soliti a cui ci ha abituati.

C) Le bolognesi devono essere ricondotte tutte nella loro bella città: prenotiamo già da ora il pulmino su cui imbarcarle insieme agli altri costosissimi consulenti già il 5 dicembre (Dio lo voglia!)

D) Alla cardiologia richiamiamo il dr. Marinelli e chiediamogli di rimetterla in piedi, stessa cosa dicasi per l’ortopedia, la pediatria e la ginecologia. Promessa: se gli elettori premieranno le attuali opposizioni, lo faremo. Nel frattempo: meditate gente, meditate!

Dario Manzaroli, RepubblicaSM