CSU: "RIPRISTINARE DIRITTO AD ASSISTENZA GRATUITA" (DIRE) San Marino, 6 dic. - Verso una soluzione il problema che riguarda i residenti sul Titano, obbligati a pagare per l'assistenza sanitaria, gratuita per chi ha cittadinanza sammarinese. Nell'incontro di oggi pomeriggio tra la Centrale sindacale unitaria e la direzione dell'Iss e' stato compiuto un enorme passo in avanti: l'avvio, da parte dell'istituto per a sicurezza sociale, di una moratoria nelle richieste di pagamento della quota capitaria ai residenti non sammarinesi. Questo a fronte delle motivazioni avanzate dalla Csu sulle disposizioni previste dalla normativa del 2010 che ha abrogato gli articoli di legge sulla quota capitaria. "In tal senso, stante tale abrogazione- chiarisce una nota del sindacato- gia' due anni fa e' tornata in vigore la norma del 1955 che dispone la gratuita' dell'assistenza sanitaria per tutti i cittadini residenti in Repubblica". La direzione dell'Iss ha quindi convenuto con le posizioni delle confederazioni sindacali: "Nell'attribuire questo errore a una scorretta valutazione di piu' normative- prosegue la nota- l'istituto ha informato che ha richiesto un parere all'avvocatura dello Stato". Nel frattempo, e' statadisposta la moratoria. "L'impegno- conclude la Csu- e' quello di rivedersi entro poche settimane per dare una soluzione definitiva alla vicenda". In modo da ripristinare "in maniera piena il diritto alla gratuita' dell'assistenza sanitaria anche ai cittadini non sammarinesi residenti, al pari di tutti gli altri".
