Anche da queste pagine avevamo informato i cittadini di come alla fine dello scorso anno l’ospedale avesse corso il rischio di dover dire definitivamente addio ad un punto di riferimento qual è da sempre la dr.ssa Vitale il cui contratto era scaduto il 31 dicembre 2019. La decisione di non perdere per strada anche questa professionalità e di richiamare la dr.ssa Vitale non è evidentemente stata salutata in maniera positiva da Rf che ha deciso per questo di presentare una singolare interpellanza poi trasformata in mozione. Di qui la risposta del segretario alla Santià Roberto Ciavatta che ha detto: “Mi ha colpito la richiesta –operata da un gruppo politico i cui responsabili hanno competenze mediche? inerente la sostenibilità economica del contratto di un professionista sanitario, quasi a far intendere che se tale contratto costa all’ISS più degli utili che ingenera, esso sarebbe privo di legittimazione. Come ben sapete, se questo fosse il metro valutativo, dovremmo forse rescindere i contratti con il 90% del personale medico, e del resto se l’ISS comporta spese per il bilancio pubblico pari a più di 200.000 euro al giorno, una ragione c’è e sta nel principio di universalità e gratuità delle cure per ogni assistito. Ciononostante il medico nei confronti del quale è stata rivolta questa domanda è uno dei pochi che –stando ai dati forniti dalla struttura per questa risposta? presenta anche una sostanziale sostenibilità economica oltre ad interessanti opportunità quali il mantenimento degli accordi per i tirocinanti, e pertanto ci tengo a ringraziare gli estensori di questa interpellanza, che ha posto alla mia attenzione forse una delle poche Unità Operative che non concorre ad aumentare il disavanzo annualmente registrato dall’ISS, mentre ci sono alcune Unità Operative che annualmente comportano perdite superiori al milione e mezzo di euro”. Il segretario alla Sanità ha proseguito definendo curiosa l’interpellanza che gli ha però offerto l’occasione di rispondere alla domanda ‘Se i costi del contratto con la dr.ssa Vitale siano giustificati dagli introiti dell’ISS relativi alla sua attività libero professionale intra ed extramoenia’ in questi termini: “I costi del contratto con la Dott.ssa Vitale risultano inferiori alla media delle collaborazioni stipulate con altri Medici convenzionati. Nondimeno, risulta “curioso” legare il connubio costo?ricavo alla (presumibilmente) unica professionista che negli ultimi 19 anni ha generato degli introiti per l’ISS superiori ai costi del suo incarico. Tali introiti sono stati perduti dall’ISS, a causa dell’incertezza del rinnovo contrattuale (mancato), legata ai noti avvenimenti dell’ultimo semestre del 2019, che hanno costretto la Dott.ssa Vitale a ricercare altrove a fine anno delle strutture altrettanto affidabili per l’esercizio della propria attività, ed in ultimo anche ad interrompere suo malgrado tale esercizio sotto l’egida dell’Istituto per la Sicurezza Sociale”. L’interesse di Rf è tutto rivolto a conoscere i tempi previsti per l’espletamento del bando di selezione per il nuovo Direttore Uoc Anestesia e Terapia Intensiva emesso in data 11 novembre 2019. Domanda alla quale ancora una volta è arrivata puntuale la risposta del segretario Ciavatta: “I tempi per l’espletamento del bando di concorso saranno concordati con il nuovo Comitato Esecutivo tenuto conto della necessità –già preannunciata nella bozza di riforma dell’atto organizzativo dell’ISS redatta durante la scorsa legislatura– di ipotizzare accorpamenti di Unità operative per intensità di cura precedentemente alla definizione del nuovo fabbisogno dell’ISS. In questa ottica, l’UOS Anestesia e Terapia Intensiva verrebbe ricompresa all’interno dell’Area Critica assieme alle UO di Pronto Soccorso e Cardiologia, prevedendo un unico direttore anziché 3. In previsione delle riorganizzazioni necessarie per ottimizzare servizi e costi, a tutela della tenuta stessa dell’ISS, e dovendo significativamente ridurre tali costi senza influenzare in maniera negativa i servizi alla cittadinanza (preferendo ridurre un dirigente piuttosto che rinunciare ad un medico), si ritiene opportuno attendere tali riorganizzazioni prima di provvedere a nuove nomine”.
