Non abbiamo nulla contro Nicola Romito.
Ce l’abbiamo però con i falsi moralisti, questi sì ci hanno rotto le palle. Compresi coloro che fino a ieri pontificavano sulla legalità e tutto il resto, mentre oggi difendono l’indifendibile.
Ce l’abbiamo con i due pesi e due misure.
Ce l’abbiamo con chi vuole mungere il Paese e ricorrere al debito estero per fare gli interessi di chi non lo sappiamo (ma lo abbiamo intuito…).
Ce l’abbiamo con i fascisti, quelli che della democrazia poco gli vale e vanno avanti a testa bassa nonostante la piazza sia inferocita.
Ce l’abbiamo con coloro che attendono solo di salire sul carro del vincitore e stanno zitti, non comprendendo che ci saranno solo vinti da questa guerra.
Ce l’abbiamo con chi ha autorizzato un Aqr e sta prendendo decisioni che segneranno San Marino per decenni nel silenzio, nell’oscurità, senza dire nulla a nessuno. Alla faccia del governo della trasparenza!
Stanno facendo di tutto e di più e non esiste un sammarinese che sappia qual è la strategia.
Si lascia tutto nelle mani di Banca Centrale e si difende ad oltranza una autonomia che sa di autoreferenzialità nelle decisioni.
Possiamo accettare tutto questo?
Lo chiediamo ancora a gran voce: cosa c’è dietro?
Perché questa velocità sospetta?
E perché non si vuole condividere con il Consiglio un percorso se lo si ritiene corretto e trasparente?
Abbiamo scritto righe su righe rispetto alle incongruenze o alle coincidenza lussemburghesi, tanto per dirne una. Ma qui si sta superando il limite della democrazia, tanto che comincia anche a venire qualche dubbio sul sindacato, visto che ancora non ha portato la gente a ruggire in piazza.
Ebbene, apprendiamo dall’ordine del giorno di Cassa di Risparmio che si riunirà mercoledì, che non vi è traccia delle dimissioni di Nicola Romito.
Al punto 4 invece leggiamo: trasferimento dei rapporti giuridici di Asset in blocco in Cassa. Su Romito torneremo fra poco, soffermiamoci invece sul punto 4.
Ora io e cinque miei amici di una associazione, ci incontreremo questa sera. E delibereremo di trasferire la casa di Simone Celli alla Eccellentissima camera, in modo che possa fungere da ricovero per i profughi che scappano dalla guerra. Satira a parte, che differenza c’è fra quello che vuole deliberare Cassa e quello che vogliamo deliberare noi dell’associazione?
Nessuna: entrambi vogliamo espropriare un bene ad un privato – senza neppure sentirlo – per regalarlo al pubblico. Qui sul Titano funziona così: pensate quante aziende verranno a portare i propri soldi nell’Antica Terra della Libertà (forse una volta…).
Dicevamo di Romito. Vi lasciamo con due link:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/19/tutte-le-multe-per-mps-mezzo-milione.html
http://www.lacittadisalerno.it/cronaca/usura-sui-conti-della-memo-a-giudizio-i-vertici-di-mps-1.85706?utm_medium=migrazione
Ebbene ci chiediamo perché Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini di Asset Banca siano stati esautorati d’imperio da Banca Centrale dal proprio ruolo, mentre Romito prosegua come se niente fosse, sbertucciando Civico 10, ma soprattutto i sammarinesi.
Vi rendete conto che vi stanno prendendo per i fondelli? Lo chiediamo ancora: cosa c’è sotto? Perché lo stesso livore riservato da una certa stampa per i vertici Asset, non lo ritroviamo con personaggi di Mps indagati per usura? La risposta, cari cittadini, la conosciamo già. Mandiamoli a casa prima di vedere le macerie di questa millenaria Repubblica.
di Chaffè scorretto