Ecco le foto che testimoniano che sul monte Titano operai addetti alla manutenzione (lunghissima) di locali statali hanno installato tubazioni in rame (quindi nemmeno provvisorie) che scaricano probabilmente acque bianche a dispersione sul monte.
Prima di tutto occorre dire che anche un addetto ai lavori può capire che quei scarichi messi in quella posizione, peraltro in una zona iper turistica e iper panoramica non vanno bene. Ci sono mille soluzioni, come il raccordo alle fognature (anche nere con sifoni per impedire che l’odore ritorni), che anche un normo-dotato può prevedere e capire. Ma si sa siamo di fronte a lavori dello stato e quindi anche le cose più semplici diventano complesse. Al turista che viene a San Marino possono sembrare tranquillamente degli scarichi di fogna, in una zona veramente molto panoramica. L’estetica è anche sostanza.
Poi non c’è da sottovalutare che un costante apporto di acqua, seppur bianca, al monte – ed in quella posizione – potrebbe a lungo andare far accadere quello che è successo a San Leo. Per carità nessuno lo vorrebbe, ma andarsele a cercare mi sembra troppo.
E’ indispensabile che chi abbia buon gusto e sia il responsabile dei lavori provveda immediatamente alla loro eliminazione.
/ms