Alle 15 di ieri si sono aperti i lavori del Consiglio Grande e Generale. A tenere banco per tutto il pomeriggio è stato il comma Comunicazioni – trasmesso nuovamente in diretta su Radio San Marino Classic e sul sito del Consiglio dopo il raggiungimento dell’accordo tra tutti i gruppi consiliari – dove si è parlato principalmente dell’attualità del sistema bancario e finanziario. All’interno del comma però sono state date dal governo anche informazioni, per così dire, di servizio.
Il segretario alle Finanze Simone Celli ad esempio ha comunicato al Consiglio di aver ricevuto notizia da Banca centrale circa la proroga concessa da Banca d’Italia sull’operatività di CartaSì a San Marino, con particolare riferimento ai servizi di Acquiring (convenzionamento Pos lato esercenti) che sarebbero dovuti cessare come noto il 28 febbraio causando un potenziale blocco dei pagamenti interni. Infatti CartaSì presta ormai da decenni servizi sia di Issuing (emissione carte) che di Acquiring. La proroga, di diversi mesi, è stata resa possibile grazie al lavoro della Banca centrale di San Marino con l’omologa italiana.
Subito dopo è intervenuto il segretario all’Istruzione e Cultura con delega all’Informazione, Marco Podeschi, che ha spiegato come, dopo la consegna ai consiglieri della relazione della Consulta dell’Informazione, “nei prossimi giorni seguirà l’emanazione con decreto delegato del codice deontologico, tassello previsto dalla legge per l’editoria, atto non fatto nella precedente legislazione. Anche se c’è l’intenzione di modificare la norma – ha detto Podeschi – è indispensabile l’adozione del codice che provvederemo ad emanare, ma un ragionamento a livello globale va fatto. I vari organismi previsti dalla legge- quindi consulta, autorità, commissione di vigilanza- stanno registrando difficoltà operative”. Il segretario indica come punti dolenti “la compresenza editori-giornalisti, quindi quella sul contratto di lavoro per gli operatori informazioni, altro punto da attuare affinché chi opera in questo settore possa lavorare con un contratto di legge” ha detto Podeschi.
In serata quindi è iniziato il dibattito sulle 18 istanze d’Arengo. La prima, quella per la per la libera scelta del luogo in cui celebrare i funerali, ha ottenuto 27 voti favorevoli, 27 contrari e 1 astenuto per cui non c’è stata deliberazione. Approvata invece la seconda, “perché, in occasione della celebrazione di funerali, sia consentita la raccolta di fondi da parte delle associazioni benefiche all’interno dei luoghi in cui avvengono e nelle aree ad essi antistanti”. La richiesta dei cittadini ha ottenuto 31 voti favorevoli e 22 contrari. La seduta notturna è proseguita fino alle 24. Oggi sono previste tre sessioni, dalle 9 alle 24. Protagoniste ancora le istanze d’Arengo. La Tribuna Sammarinese