Mercoledì scorso in Congresso di Stato si era quasi sfiorata la rissa a causa di un diverbio per una delibera su un dirigente Pa che è poi stata sospesa.
Il segretario di Stato al Turismo Teodoro Lonfernini, presente alla discussione, riferisce che “si è trattato di un confronto un po’ acceso, ma che non c’è da stupirsi. Però – sottolinea – perché queste cose non accadano più dovremo lavorare in maniera diversa: sia la maggioranza che il Congresso di Stato devono attenersi alle norme che regolamento le due istituzioni, proprio perché una non prevalga l’una sull’altra.
Il Congresso di Stato deve sicuramente lavorare su quegli aspetti che la maggioranza ritiene fondamentali, perché le decisioni vanno prese insieme.
Noi congressisti non abbiamo la pretesa di lavorare in autonomia su tutto.
L’importante è che si prenda una scelta univoca e condivisa con la maggioranza. Il metodo per evitare discussioni dobbiamo generalo noi all’interno della maggioranza, tenendo bene in mente che sono due realtà distinte e che la maggioranza non può che rispettare le scelte del Congresso di Stato”.
E conclude: “Non siamo chiamati a fare i notai della maggioranza, ma dobbiamo amministrare la “cosa pubblica.
La Tribuna