La seduta serale del Consiglio Grande e Generale chiusa ieri ha visto accesi dibattiti su alcuni provvedimenti chiave, in particolare sulla gestione della pubblica amministrazione e sulla modifica alla legge per l’ingresso e la permanenza degli stranieri.
Uno dei momenti più tesi si è registrato durante la discussione del Decreto Delegato 06/03/2025 n.32, relativo alla gestione del personale dirigenziale, approvato con 32 voti favorevoli e 10 contrari. L’opposizione ha attaccato il provvedimento, sostenendo che continui interventi mirati stiano snaturando la normativa generale della pubblica amministrazione. Nicola Renzi (Rf) ha denunciato l’assenza di una visione complessiva, mentre Fabio Righi (D-ML) ha parlato di provvedimenti scollegati e orientati solo a rispondere a emergenze specifiche. La maggioranza, per voce di Manuel Ciavatta (Pdcs), ha difeso il decreto, sostenendo che mira a valorizzare l’esperienza maturata dai dirigenti.
Tensioni anche sulla decisione del governo di rimandare la ratifica del Decreto Delegato 20/02/2025 n.26, riguardante le modifiche ai requisiti per la residenza atipica per pensionati. L’opposizione ha reagito duramente, con Antonella Mularoni (Rf) che ha espresso una “vibrata protesta” per il metodo adottato. Emanuele Santi (Rete) ha criticato il Segretario al Territorio Matteo Ciacci, accusandolo di un atteggiamento autolesionistico e privo di buon senso. Michela Pelliccioni (DML) ha parlato di “una figura pessima”, evidenziando la mancanza di una linea chiara da parte del governo.
Il dibattito riprenderà oggi alle ore 14, quando il tema della residenza atipica potrebbe essere reinserito all’interno di un più ampio progetto di legge sulla casa.