San Marino. Sds Belluzzi: “Nuovo atteggiamento nei confronti della cultura”. Soddisfazione per il Pdl su Art Bonus e Fondo Sammarinese per la Cultura

In data 8 novembre 2022 la Prima Commissione Consiliare Permanente ha preso in esame, in sede referente, il progetto di legge “Modifiche all’istituto dell’Art Bonus. Istituzione, disciplina e funzionamento del Fondo Sammarinese per la Cultura”, assegnato alla suddetta Commissione in occasione dell’esame in prima lettura da parte del Consiglio Grande e Generale nella seduta del 21 giugno 2021.

Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Andrea Belluzzi, ha illustrato gli aspetti principali del progetto di legge evidenziando che la finalità che esso si prefigge è quella di incentivare la partecipazione di privati nel finanziamento di interventi culturali, in un’ottica di sinergia pubblico-privato. Ciò permetterà di mettere in circolo nuove risorse per un settore importante per il Paese e potrà favorire la creazione di un sistema virtuoso ed inedito di collaborazione fra il settore pubblico, i cittadini e le realtà economiche.

In sede di dibattito generale, tutti i Commissari intervenuti, sia di maggioranza, che di minoranza, hanno sostenuto le finalità del progetto di legge augurandosi la definitiva approvazione in tempi rapidi, recuperando, così, un certo ritardo nel rendere disponibili istituti di cui, da più parti e da diverso tempo, si auspicava l’introduzione.

 

Come funzione l’art bonus in Italia

Nella vicina Italia il Decreto-legge 31-05-2014, n. 83, nell’ambito delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, ha introdotto l’Art-Bonus: un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura. La Legge 28-12-2015 n. 208, art. 1 comma 318 ha stabilizzato e reso permanente l’Art-bonus, agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura.

Le erogazioni liberali sono somme o beni concessi da un donatore ad un ente senza richiedere alcuna contro-prestazione.

L’Art-Bonus è un regime fiscale agevolato, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo.

Per usufruire del credito di imposta, le erogazioni liberali devono essere effettuate esclusivamente in denaro e perseguire i seguenti scopi:

– Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici

– Sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali)

– Realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

 

Il Pdl sammarinese

Torniamo nella Repubblica di San Marino: il Pdl ricalca sostanzialmente quanto implementato dai nostri vicini. Il progetto di legge si articola in due parti: la prima modifica l’istituto dell’Art-Bonus, già previsto dall’articolo 19 della Legge 23 dicembre 2020 n.223, definendone in maniera più precisa le modalità di implementazione e stabilendo la possibilità da parte di cittadini e di imprese di effettuare erogazioni liberali in denaro per interventi sui beni culturali pubblici, per il sostegno a istituti e luoghi della cultura, per manifestazioni classificate quali eventi di “rilevanza culturale” e per altre iniziative sempre in ambito culturale. Per tali erogazioni si prevede la piena deducibilità dell’importo erogato ed un credito di imposta, soggetto a limiti predefiniti, usufruibile nell’arco di tre anni.

 

Il Fondo Sammarinese per la Cultura

La seconda parte del progetto di legge istituisce il Fondo Sammarinese per la Cultura presso il Dipartimento Cultura e Turismo che avrà una prima dotazione statale e potrà raccogliere donazioni e liberalità da parte di soggetti privati che potranno usufruire degli stessi benefici previsti per l’Art-Bonus. Tale Fondo è finalizzato alla promozione e gestione di investimenti per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale della Repubblica. Il Fondo sarà gestito da un Comitato composto da Funzionari individuati dalla legge, cui spetta anche il compito di redigere annualmente il piano degli interventi da finanziare con il Fondo stesso.

 

Una legge migliore col contributo di tutti

Durante l’esame dell’articolato sono stati presentati emendamenti sia da parte del Governo, che da parte dell’opposizione, tutti tesi a rendere più chiara e più facilmente applicabile la legge. Stante la sostanziale condivisione delle finalità della legge stessa, su diversi emendamenti è stato possibile pervenire ad una formulazione comunemente accettata da tutte le componenti della Commissione. Ciò ha permesso di giungere ad una approvazione unanime del progetto di legge, già presentato all’Aula Consiliare per l’esame in seconda lettura. Il Pdl è dunque in attesa di promulgazione.

 

La soddisfazione di Belluzzi

Così il Segretario Andrea Belluzzi a La Serenissima: “Questa Legge è il segnale di un nuovo atteggiamento e di una nuova attenzione nei confronti della cultura da parte delle Istituzioni. E’ un bene che tutti si condivida sull’opportunità di fare pervenire più risorse in questa direzione. L’unanimità raggiunta in Consiglio, grazie all’apertura al contributo di tutte le forze politiche che hanno lavorato costruttivamente è una scelta di campo; il Paese riconosce il valore della cultura ed un merito speciale a chi sostiene i progetti colturali di maggior valore. Vi è un elemento di novità rispetto alla normativa esistente in Italia – che anticipa scelte che i vicini faranno a breve – e che consiste nell’estendere questo beneficio anche ad eventi di importante valore culturale. Ora sarà importante la messa a fuoco dei progetti meritevoli, una adeguata comunicazione nei confronti dei potenziali investitori e ricercare una collaborazione con l’omologo Ministero Italiano”.

 

David Oddone

(La Serenissima)