Riprendiamo, dal resoconto SMNA, l’intervento del Segretario Celli in Consiglio Grande e Generale.
Simone Celli, Sds Finanze, replica
Ringrazio per gli interventi dei consiglieri che hanno tenuto un atteggiamento serio e responsabile malgrado le critiche, e mi permettono di dare dei chiarimenti. Sul disavanzo che sale e che alcuni consiglieri hanno indicato come segno di una previsione poco attenta e curata, rispetto al bilancio approvato lo scorso dicembre, desidero far notare che l’incremento è dovuto a una partita specifica che è la perdita di Cassa di Risparmio per l’esercizio 2017 che non poteva essere prevista in sede di previsionale 2018, perché Cassa non presenta bilanci previsionali. Il fatto che nell’assemblea degli azionisti del 30 maggio scorso, in cui gli azionisti hanno approvato il bilancio con 39 mln, di euro di perdita, ha prodotto questa ulteriore voce da inserire. E da qui si muove questo assestamento, per poter dare copertura finanziaria necessaria di quella perdita. Sui 30 ml di euro residui, rispondo al consigliere Ciavatta: sono coperti ponendo a capitale le obbligazioni subordinate che il governo aveva- per conto dell’Ecc.ma Camera- acquisito dall’Iss, quale prestito subordinato del 2014-2015 emesso da Cassa , sottoscritto dal Consiglio per la previdenza. L’anno scorso è stato fatta la cessione da Iss allo Stato, in parte è stato utilizzato per coprire le perdite dell’anno precedente, rimanevano 30 mln di euro circa convertiti ora in capitale.
Gli Art. 2-3: la voce 120 del bilancio di Cassa sono ‘altre attività’, non è una perdita già conclamata e la procedura autorizzata dall’ art.2- che prevede l’uniformazione della scrittura contabile in Rendiconto- è una formula presentata interpellanze dell’opposizione di gennaio scorso, in cui veniva spiegato l’iter con cui si sarebbe proceduto all’allineamento del bilancio di Stato alla voce 120. Con delibera del congresso di Stato -che ha per oggetto ‘provvedimenti amministrativi e contabili contabili 2017” si va ad effettuare l’allineamento attraverso la creazione a bilancio della voce ‘fondo future perdite Cassa” che ogni anno sarà riportata.
Sull’art. 4, relativo alla partecipazione a Expo Dubai, lo stanziamento previsto è aggiuntivo, è un nuovo capitolo su predisposizione del bilancio previsionale, nel frattempo abbiamo individuato due figure che rappresenteranno San Marino come il commissario generale e il vice commissario. L’iter seguito non è inedito, già nell’esperienza precedente era prevista la delega per poi nominare un commissario straordinario, oggi è previsto un primo stanziamento individuato come necessario per iniziare l’attività, il grosso verrà previsto nel 2019 e nel 2020. Per noi Expo è un momento di vitale importanza per promuovere l’immagine Paese all’esterno. Sulle nomine abbiamo fatto diversi approfondimenti, non siamo soddisfatti pienamente della gestione Expo Milano, volevamo evitare di avere un uomo solo al comando e preferiamo una gestione più collegiale. Ho sentito lodi sperticate per chi ha gestito Expo 2016 che vanno incanalate nel corretto sentiero, ci sono aspetti che meritano approfondimenti ed si è scelto un commissario esterno all’amministrazione e una gestione collegiale e più monitorata rispetto alla precedente. Sul Casale Fiorina. è un debito residuo accollato allo Stato aggiuntivo dei 7 mln di euro e rotti, come Stato pensiamo di poter andare a rinegoziare e che ci siano margini per ottenere condizioni più favorevoli del mutuo attuale.
Banca del Titano: stiamo valutando modi per chiudere definitivamente il capitolo del credito d’imposta, il governo è d’accordo nel trovare soluzioni sistemiche, arrivassero anche contributi sarebbero bene accetti. All’Articolo 8: al consigliere Gatti, è scontato l’obiettivo di portare in seconda lettura presto la variazione e che deve entrare in vigore prima che vada a scadere. Sull’articolo 9: la delega inserita, nessun mistero, c’è la Convenzione monetaria 2012 e si prevede il recepimento entro il 31 agosto 2018 di una delega per gli impegni assunti. Una risposta al consigliere Giardi sulla legge di riforma dell’ordinamento contabile: obiettivo nelle prossime settimane è di aprire il confronto su un testo di legge definitivo e procedere al deposito in prima lettura a ottobre-novembre. Siamo in dirittura d’arrivo. Condivido il suo appello. Rispetto a richieste su ipotetici stravolgimenti in sede di seconda lettura: ci saranno 2-3 emendamenti di natura tecnica, nessuno stravolgimento, sulla liquidità sono in corso approfondimenti con Finanza pubblica, enti allargati e Bcsm per fare ricorso a risorse che abbiamo già all’interno del settore pubblico allargato per far fronte alle esigenze di liquidità. Con ogni probabilità eviteremo interventi di reperimento delle risorse esterne per il 2018.”
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