San Marino. Sds Ciavatta in pressing sull’Italia. Il segretario alla Sanità in trattativa per prorogare l’esenzione del Green pass dopo il 15 ottobre

Fino al 15 ottobre i sammarinesi vaccinati con lo Sputnik sono esentati dal Green pass e potranno muoversi liberamente in Italia. Il decreto di agosto aveva infatti previsto che per i residenti nella Repubblica di San Marino, già sottoposti a un ciclo vaccinale, non si applicano le disposizioni relative alla carte verde fino al 15 ottobre.

Dopodiché, come ha anticipato il segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, in un recente intervento in Consiglio grande e generale, la strada sarà quella di chiedere una proroga dell’esenzione. “Con l’Italia stiamo portando avanti – riferisce in aula il ministro sammarinese – una trattativa per verificare la possibilità di posticipare la data 15 ottobre attraverso valutazioni legate alle indicazioni italiane”.

E ancora al tavolo con la controparte italiana “porteremo la possibilità di prendere tempo per effettuare la terza dose vaccinale – spiega – non appena avremo tutte le basi scientifiche che ce lo consentano e non appena ci siano indicazioni di organismi scientifici a riguardo. Porteremo avanti questa posizione cercando e coinvolgendo tutti gli organismi internazionali”.

Vale la pena ricordare che oltre il 75% dei vaccinati sammarinesi ha l’immunizzazione con il vaccino russo, il restante invece con Pfizer e per loro non vi saranno problemi anche dopo il 15 ottobre. Lo Sputnik non è stato ancora riconosciuto dall’Ema e per questo motivo l’Italia ha avanzato l’ipotesi, o meglio la necessità, di una terza dose per i sammarinesi con un vaccino riconosciuto dell’Europa.

Al momento a San Marino esiste una sorta di Green pass interno, scaricabile dal fascicolo sanitario online e con un proprio qr code, ma non è richiesto né per i trasporti né per i luoghi al chiuso. “Dal 15 ottobre – ricordall’opposizione Libera – entrerà in vigore in Italia il super Green pass per i lavoratori pubblici e privati. Una situazione che ha ed avrà importanti ripercussioni per i sammarinesi vaccinati con Sputnik, i quali rischiano di essere equiparati dal 15 ottobre proprio ai non vaccinati.  Non comprendo francamente come sia possibile non riuscire a convincere l’Italia, in primis, che un vaccino andrebbe giudicato dalla sua effettiva efficacia. Vivere di deroghe sembra quasi vederci fatta la carità. San Marino non merita questo trattamento”. 

Il Resto del Carlino