Il prezzo del gas al megawattora è arrivato a costare 250 euro, la Russia annuncia che potrebbe raggiungere nei prossimi mesi la quota anche di quasi 400 euro, l’inverno fra poco è alle porte, la nostra azienda pubblica deve comprare a quei prezzi nonostante si sia premunita per tempo rispetto a questa inflazione impazzita ma l’incertezza regna sovrana, nel frattempo come sistema aziendale che eroga i servizi compriamo a quei prezzi e le nostre tariffe rispetto al resto dei paesi del mondo sono nettamente inferiori ancora di grandi punti percentuali e differenziali, questo perché si vuole mantenere quel sistema assistenzialista che tanto piace e che tanto ci ha cullati per decenni ma credetemi è finito quindi bisogna correre e molto ai ripari.
La comunità sammarinese se vuole mantenere comunque quella stabilità che ci consente e ci ha consentito di vivere bene, più equilibrati rispetto al resto del mondo ma bene, anzi meglio, deve esser matura per affrontare questi tempi di grande cambiamento.
Chissà se saremo pronti ?
A giudicare dai commenti che leggo in queste ore per una questione da risolvere come Amazon ho timore che dovremo allacciarci le cinture perché le discese e le salite saranno vertiginose.
Detto ciò noi continuiamo a lavorare affinché il nostro sistema sia in grado di garantire a tutti le risorse essenziali.
È questione di paradigmi mentali da interpretare.
Teodoro Lonfernini, pagina Fb