“Al termine di questi lunghi anni di impegno possiamo vantarci di essere riusciti a trasformare la Repubblica di San Marino in una vera e propria destinazione turistica. Non lo dico io, lo dicono gli organismi internazionali e il FMI in primis, ma soprattutto lo dicono i numeri delle presenze sul territorio, delle presenze alberghiere e, per quanto riguarda il settore commerciale, i dati della monofase e della SMaC. Abbiamo dovuto affrontare il peggior momento storico della storia contemporanea per quanto riguarda il turismo: la pandemia prima e le guerre ora. Il turismo è vittima di questi eventi globali che minano, inevitabilmente, le certezze dei viaggiatori e la mobilità internazionale. Nonostante tutto i nostri dati sono decisamente migliori di quelli pre-Covid.
Abbiamo lavorato molto sugli eventi, sulle opportunità offerte agli operatori, abbiamo creato iniziative che avevano l’obiettivo di destagionalizzare gli arrivi e contemporaneamente che garantissero visibilità al Paese nel nome del turismo. Abbiamo creato nuove proposte e stretto importanti accordi internazionali ma ci siamo dedicati anche ai territori limitrofi e alla sinergia con le realtà che ci circondano. Permettetemi di ricordare che abbiamo portato a casa oltre mezzo milione di euro di fondi europei destinati alla promozione turistica e che oggi, grazie al rapporto con potenze quali l’Arabia Saudita potremo ottenerne ancora destinandoli alle nostre infrastrutture.
Su due temi resta un po’ di rammarico: la risoluzione dell’accordo con SINPAR che avrebbe potuto far risparmiare allo Stato parecchi soldi e il reperimento di alloggi da destinare all’edilizia sociale, in questo campo qualcosa abbiamo fatto ma purtroppo non basta…”
Segretario di Stato Turismo Federico Pedini Amati