Pensiamo tutti come se fossimo agganciati ad un grande elastico immaginario, dove oggi facciamo tanti passi indietro verso le nostre abitudini, ma se così facciamo, domani o fra qualche tempo, potremo rilasciare quell’elastico e ritornate alla nostra vita quotidiana anche con maggiore slancio.
È FONDAMENTALE, facciamolo tutti chi può.
Chi non può vuol dire che sarà colui che dovremo aiutare di più a partire da chi è impegnato in prima linea come medici e paramedici, scienziati, forze dell’ordine di ogni genere.
Pensiamo in positivo è una declinazione che deve essere il nostro filo conduttore.
Teodoro Lonfernini