Sds Tonnini sul caso Reggente Simoncini – conferenza stampa Congresso di Stato: ”Il fatto di aver pubblicato a mandato in corso degli elementi di accusa, caso di assoluta novità, pone due ordine di problemi.
Da una parte il Reggente che è stato coinvolto, a mente della stessa norma, non è nelle condizioni di poter rispondere, di potersi difendere e quindi di poter dare anche la propria versione dei fatti. Si tratta proprio di un attacco da parte di chi ha inteso pubblicare determinate notizie (L’Informazione ndr) consapevoli che per oltre 10 giorni la Reggenza in se verrà esposta a tutta una serie di accuse senza potersi difendere. E senza che la legge li ponga nella condizione di potersi difendere in modo alcuno.
Il secondo elemento, è come dicevo prima, è l’elemento che non coinvolge una persona ma l’istituzione in se. E quindi coinvolge quella che è l’istituzione sammarinese. Noi come paese siamo sempre stati legati, in modo estremamente sentito, alle nostre istituzioni e quando queste vengono ferite ci sentiamo feriti come cittadini. La Reggenza rappresenta la carica piu’ alta del nostro stato e questo richiede un comportamento adeguato da parte di chi ricopre questa carica ma necessità anche di un comportamento adeguato anche da parte di chiunque durante il mandato della Reggenza si esprime sull’istituto della Reggenza. Anche questo è un elemento estremamente importante.
Da una parte siamo estremamente preoccupati di ogni episodio di violenza o molestia, che è particolarmente odioso quando viene commesso nei confronti di una donna, ma dall’altra parte siamo estremamente preoccupati di una certa deriva di organi di stampa che evidentemente non si fanno scrupoli a coinvolgere e condannare pubblicamente il più alto istituto della nostra Repubblica durante la propria carica e quindi non si pone il problema del rispetto delle regole costituzionali del nostro paese e quindi non si pone il problema di condannare non tanto l’atto ma la Reggenza.
E questo è particolarmente grave perchè riteniamo che non debba potere essere in qualche maniera sdoganato il fatto per cui si possa in qualche modo attaccare i nostri capi di stato a mandato in corso e quindi ci auguriamo che anche su questa vicenda vi sia e venga messo in atto ogni intervento utile a chiarire anche questo elemento e quindi questa vicenda” (denuncia per vilipendio? ndr) (…)