San Marino s’e? desta: incontro il 24 a Roma. Comunicato della Guardia di Finanza di Forli?: Capicchioni vedra? il ministro Padoan per chiarire.

padoanL’Italia ha immediatamente risposto alla lettera di protesta del Governo sammarinese.

Una precisione chirurgica, quasi sospetta. Cosi? e? stato accolto a San Marino il comunicato della guardia di finanza di Forli? di qualche giorno fa, che e? gia? diventato un caso politico, con ripercussioni forse ancora non comprese dai piu?.

33 miliardi movimentati in sei anni, redditi nascosti al fisco italiano per oltre 850 milioni di euro, iva evasa per circa 153 milioni: queste le accuse mosse dai finanzieri a San Marino. Ma sono forma e contenuti del comunicato che non sono piaciute al governo sammarinese, perche? non corrispondono allo stato attuale delle relazioni, contraddistinte da un percorso chiaro di piena collaborazione a tutti i livelli.

“Una evidente forma di aggressione verso il sistema sammarinese” tuona la nota congiunta di Segreteria Esteri e Finanze. Davanti ai numeri dell’operazione, “che non possono rispondere alla realta? delle cose sia in relazione ai volumi che ai soggetti interessati, che praticamente rispondono alla totalita? della popolazione” i Segretari Valentini e Capicchioni hanno cosi? preso carta e penna e spedito il proprio disappunto ai ministri italiani agli Esteri e alle Finanze.

A rendere ancor piu? grave quanto accaduto il mancato riconoscimento del percorso evolutivo compiuto da San Marino, sia a livello istituzionale, che di riorganizzazione del modello economico e di riposizionamento nel contesto internazionale, dimostrato con l’inserimento nella white list fiscale e antiriciclaggio, cosa di cui – ecco l’aggravante- era stato preso atto da entrambe le parti con reciproca soddisfazione.

Per questo il Governo di San Marino ha chiesto alla Farnesina e al MEF l’urgente convocazione di un incontro bilaterale, per meglio chiarire una situazione che rischia di intaccare fiducia e collaborazione. Un attacco che coglie di sorpresa e da cui San Marino si difende con puntiglio e schiena dritta.

Tanto che la risposta italiana non si e? fatta attendere e – notizia di ieri – a fine mese ci sara? l’incontro chiarificatore.

Il Mef ha proposto la data del 24 agosto, immediatamente accolta dal segretario alle Finanze Capicchioni che dunque incontrera? il Ministro Pier Carlo Padoan al rientro dalle ferie ferragostane. Solo allora sara? possibile tirare le somme di quanto accaduto nei giorni scorsi e che ancora presenta numerosi punti oscuri a partire – sottolineano dalla segreteria Finanze – dai numeri snocciolati dalle Fiamme Gialle sulla massa di soggetti residenti a San Marino, che siano persone fisiche o giuridiche, cui e? stata controllata ogni singola movimentazione di denaro. A lasciare diversi dubbi inoltre, e? proprio il fatto che i dati siano stati diramati ad un mese dalla scadenza della voluntary disclosure.

Dall’opposizione, anche se con alcuni distinguo, e? stata accolta con favore la linea “dura” del Congresso di Stato. Ora la situazione va chiarita nell’interesse stesso del percorso di trasparenza imboccato in maniera irreversibile dal Titano: un percorso dove nessuno ha regalato nulla all’Antica Repubblica, che si e? conquistata sul campo la white list. A suon di grossi, grossissimi sacrifici. Perche? la trasparenza e il cammino virtuoso ad oggi, non fanno rima con ricchezza ed occupazione. E c’e? gia? chi si chiede a che cosa sia servito tutto questo, se poi l’Italia ci tratta cosi?. Una domanda che ci auguriamo Capicchioni giri al suo omologo italiano.