Esistono parole che per un certo tempo variabile detengono un potere incantatorio. Cosi? e? stato con le quote rosa di cui si e? fatto un gran parlare prima che passassero di moda senza ottenere altro per le donne che il riconoscimento di una sorta di statuto speciale: un mondo parallelo per minoranze di lavoratrici marginali.
Con il risultato che in Italia, stando alle recenti inchieste dei maggiori quotidiani, le donne sarebbero costrette, per entrare nel mondo del lavoro e restarci, ad un percorso a ostacoli che le porterebbe a decidere di smettere di fare figli e rinunciare cosi? alla famiglia. I tassi di occupazione femminile – lo documenta l’Istat – sono piu? alti per le single e piu? bassi per le madri.
Testimonianza di un clima sociale sfavorevole che tuttavia non tiene conto delle non poche donne che in mancanza di strategie complessive hanno saputo costruirsi percorsi di adattamento alle difficolta?, aiutate in questo anche dal rispettivo contesto lavorativo. C’e? infatti l’altro lato della medaglia, il bicchiere mezzo pieno rappresentato da quelle aziende – e qui a San Marino sono la maggior parte – ben consapevoli che una donna con famiglia non rappresenta affatto un ramo secco nel campo della produzione come forse pensa chi impone le quote rosa.
Sono stereotipi duri a morire che non tengono conto del valore aggiunto che una donna sa portare ad un’azienda. In Asset Banca lo tocchiamo con mano tutti i giorni e lo abbiamo ascoltato nella cornice delle storie di Successo con Loriblu, Maria Cristina Elmi Ferruzzi e Irene Pivetti. L’ostinato orgoglio del pensiero, la miracolosa eruzione di fantasia, di creativita?, la grazia, la lucidita?, lo spirito di indipendenza. E quello sguardo sul mondo intessuto di umanita? di cui oggi nessuna azienda puo? permettersi di fare a meno.
Non c’e? societa? evoluta che possa oggi mettere da parte le donne.
La mente corre sul filo di questi ragionamenti a Dubai dove il mondo arabo spesso accolla ancora alle proprie donne un ruolo confinato soltanto all’interno delle mura domestiche e dove anche le straniere trovano un clima non morbido nei loro riguardi (a guardare un arabo integralista negli occhi si rischia ancora di essere arrestate e rispedite al proprio Paese d’origine).
E tuttavia una professionista con competenze specifiche che parli un ottimo inglese – che sia madre o non lo sia – ha a Dubai tutte le strade aperte. Un mondo che pur vorrebbe escludere le donne dalla sfera del lavoro sa che per far crescere la propria economia non c’e? posto per il maschilismo. E in nome della crescita economica
si e? disposti a lasciare indietro ogni pregiudizio. Una lezione che dovremmo imparare.
Stefano Ercolani, Presidente Asset Banca