Quando rifletto sulla nostra situazione politica mi rendo conto che è molto complicata per i personalismi, le ambizioni, gli interessi, l’insufficienza culturale, la mancanza di ideali e valori. Nello stesso tempo è di facile lettura perché è incentrata sull’egemonia della Democrazia Cristiana intorno alla quale sgomitano i piccoli gruppi, che chiamo cespugli, per ottenere una piccola fetta di potere e qualche mancia. Sono gruppi che considerano utopistica la mia proposta di coalizzare tutti i progressisti per una linea di alternanza democratica con l’obiettivo di un radicale cambiamento del Paese. Pensano che senza la DC non si possa governare nonostante sia storicamente provato il contrario.
Osservando l’operato dei cespugli mi vengono in mente le tre immagini di Wittgenstein: La bottiglia dentro la quale le mosche volano a casaccio, la rete in cui si dibattono i pesci, il labirinto dove si cerca la via d’uscita. Le mosche usciranno dalla bottiglia solo per una botta di culo.
I pesci nella rete moriranno perché si impiglieranno sempre di più.
Chi è nel labirinto potrà tentare di uscire con il suo ingegno sapendo che una via d’uscita esiste pur non sapendo quale via prendere. Dovrà quindi progettare le varie ipotesi di soluzione senza improvvisare, dovrà fare scelte ragionate e capire le vie sbagliate per abbandonarle subito, soprattutto non dovrà avvilirsi e subire passivamente la situazione.
La mia speranza è che progressisti, riformisti, democratici, si identifichino con l’immagine del labirinto. Se non si vuole lasciare il Paese nell’immobilismo e nel declino va costruita l’alternativa uscendo insieme dal labirinto.
Emilio Della Balda