San Marino. Se non ti licenzi ti sputtano. La denuncia di una lavoratrice in nero

Sono una madre di famiglia, una persona capace e a modo -spiega la signora- sono assunta a 120 ore al mese con un contratto di collaborazione (che presto scadrà), ma spesso faccio anche 180 ore o più e non me ne viene pagata mezza, faccio molto di più di quello che sarebbe nel mio mansionario ma vengo trattata comunque come una sguattera”. A volte accade che si venga pure mobbati oltre che sfruttati: “a breve mi scade il contratto e il proprietario mi ha minacciata -prosegue- dicendo che se non mi licenzio da sola lui mi rovina la reputazione diffondendo falsità e cattiverie sul mio conto”. Un episodio spiacevole, oltre il confine marcato dalla legge che lede la dignità umana e cancella con un colpo di spugna anni di lotte sindacali, in un momento storico dove la crisi prende alla gola, ci mancavano solo i padroni ad aggravare questa difficile situazione. (…) La Tribuna