Dopo essere stato scagionato dalle accuse di appropriazione indebita vedi articolo
ora tocca a Sean Filipin richiedere giustizia per essere stato coinvolto in un procedimento che non doveva nemmeno iniziare e che ha originato tanti problemi per il giovane imprenditore sia in Italia (IVASS – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) che a San Marino (Banca Centrale).
In data 7 maggio 2022 l’avvocato Montefiori di Forli, legale di fiducia di Sean Filipin, ha inviato richiesta danni per 1,2 milioni di euro alla ADRIATIC OSIGURANJE D.D. di Trieste.
Ecco che cosa scrive il legale in tale missiva:
”La presente per comunicarVi di aver ricevuto l’incarico, da parte del Sig. Filipin Sean, già Vs. Agente per la filiale di Udine, rapporto da Voi illegittimamente revocato, di procedere nei Vs. confronti per ottenere il risarcimento dei danni subiti dal predetto mio assistito a causa dei plurimi e gravissimi atti illeciti commessi nei suoi confronti dagli organi amministrativi della Vs. Compagnia.
Mi riferisco, in primo luogo, alla calunniosa denuncia — querela da Voi presentata, che ha portato all’apertura del procedimento penale R.G.N.R. 7277/20 avanti la Procura della Repubblica di Udine, per una insussistente appropriazione indebita. Infatti come sta progressivamente emergendo dalle indagini peritali disposte nel collegato procedimento civile, il Sig. Filipin non solo non si è appropriato di alcun importo di Vs. spettanza, ma è anche stato oggetto di Vs. condotte contrattuali ed extra — contrattuali illecite, ed è pertanto creditore di somme importanti per i quali agirà nelle sedi opportune.
Il gravissimo danno subito dal Sig. Filipin Sean, consiste anche nella inopinata ed ingiusta radiazione dall’Albo degli Agenti Assicurativi che ha provocato un lucro cessante di rilevatissima entità.
La presente vale pertanto quale diffida al risarcimento di tutti i danni subiti dal Sig. Filipin Sean, morali, materiali e non patrimoniali, compreso il danno esistenziale e il lucro cessante, nell’importo in via di determinazione e in continuo accrescimento, visto il perdurare della radiazione, stimabile, al momento, in non meno di €. 1.200.000,00.
Trattandosi di formale diffida la presente viene inviata direttamente alla Vs. Spett.le Compagnia e per conoscenza, ai sensi dell’art. 41 del Codice Deontologico Forense, al Gent.mo Avv. Laren Saina che Vi assiste.”
/ms